Starbucks e Oatly, Frappuccino plant-based e oltre

Il gigante delle caffetterie ha annunciato il lancio di una nuova linea di prodotti preparati con il plant-based milk dell’azienda svedese
Starbucks e Oatly, Frappuccino plant-based e oltre

Plant-Based. Non solo burger. Come già ampiamente discusso, se grazie all’eccellente lavoro dei pionieri Beyond Meat e Impossible Foods, il cibo più amato dagli americani è indubbiamente il prodotto che meglio identifica il nuovo che avanza in fatto di proteine alternative, il settore delle alternative vegetali è ben più ampio.

SEMPRE PIÙ PLANT-BASED 

Nelle ultime settimane, soprattutto in Italia, si è vista ad esempio una decisa accelerata del plant-based chicken e di altri prodotti, grazie al lancio di Poke House della plant-based Poke e all’approdo sul mercato della startup brasiliana Future Farm e della spagnola Heura Foods, in attesa dello sbarco in Europa delle uova vegetali di Eat Just, che verranno distribuite da Eurovo. E le collaborazioni tra format e aziende continuano.

L’ultima in ordine di tempo è quella tra Starbucks, e l’azienda svedese Oatly, pioniera nel campo del plant-based milk, che proprio in questi giorni ha anche ufficializzato lo sbarco a Wall Street, dopo i rumors delle scorse settimane

FRAPPUCCINO FLEXITARIANO

A partire dal 2 marzo infatti, nella catena di caffetterie fondata da Howard Schultz sarà possibile gustare il celebre Frappuccino, così come molte altre bevande, a base 100% vegetale.

Una scelta che conferma, caso mai ce ne fosse bisogno, l’ascesa vertiginosa del flexitarianesimo, oltre che del veganismo.

Siamo lieti di portare il latte di avena Oatly nei negozi Starbucks a livello nazionale negli Stati Uniti, qualcosa che risponde a una precisa richiesta dei nostri clienti, alla ricerca di maggiori alternativa a base vegetale“, ha affermato Luigi Bonini, vicepresidente senior dell’innovazione di prodotto globale di Starbucks.”Quando abbiamo selezionato un latte d’avena, abbiamo cercato un ingrediente di alta qualità che non fosse solo delizioso, ma che completasse anche i nostri caffè e che potesse al contempo essere d’ispirazione per nuove bevande, aprendo nuove possibilità per l’innovazione in casa Starbucks“.

Plant-Based. Non solo burger. Ça va sans dire.

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