Wendy’s, 700 ghost kitchen per 9 mila punti vendita

Il format americano ha annunciato il numero di nuove aperture previste entro il 2025, con l'obiettivo di raggiungere una soglia ambiziosa
Wendy’s, 700 ghost kitchen per 9 mila punti vendita

Cinquanta ghost kitchen entro la fine dell’anno e 650 nei prossimi tre anni. Questi sono i dettagli dell’ambizioso piano di espansione di Wendy’s per Stati Uniti, Canada e UK.

SI FA SUL SERIO

Lo scorso mese di maggio il format aveva infatti annunciato che il 30% delle prossime aperture sarebbe stato “non convenzionale” e ora si è passati all’azione, come riportato da Restaurant Dive.

Per mezzo di tale ambizioso piano di espansione, che vedrà la collaborazione di Reef Technology, il quale ha già condotto il progetto pilota che ha riguardato l’apertura di otto ghost kitchen in Canada, Wendy’s punta a raggiungere i 7 mila punti vendita entro fine anno e 9 mila entro il 2025 a livello globale.

SI PUNTA SUI CONTESTI URBANI

Le ghost kitchen verranno aperte soprattutto in ambito urbano, dove il format è fortemente penalizzato dalla concorrenza e nelle intenzioni ciò dovrebbe essere una leva importante per attrarre nuovi affiliati. L’accordo è molto semplice e per certi versi abbastanza standard: Wendy’s fornirà i locali e gli affiliati tutto il resto. 

Secondo le stime, ogni ghost kitchen aperta in contesto urbano dovrebbero raggiungere un fatturato compreso tra 500 mila e 1 milione di dollari.

E PER IL FUTURO?

Da Starbucks a Five Guys passando per Jollibee e Panera Bread, così come un brand come Pepsi, i retailer Walmart e Kroger, senza dimenticare l’azienda di urban mobility Helbiz, diverse aziende negli ultimi mesi hanno lanciato le loro prime dark kitchen, ma Wendy’s è forse la prima catena ad annunciare un piano di aperture tanto importante e massiccio.

Anche in Italia il trend sembra in costante ascesa, con brand del calibro di Rossopomodoro che hanno recentemente annunciato la partnership con la startup italiana leader nel settore delle ghost kitchen Kuiri. Effetto pandemia o trend consolidato? Le avvisaglie sembrano propendere per quest’ultima.

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