Wendy’s, a tutto dark kitchen

Il format americano ha annunciato che il 30% delle nuove aperture sarà focalizzato esclusivamente sul delivery e sul miglioramento del drive through
Wendy’s, a tutto dark kitchen

Dopo Five Guys e Jollibee, senza dimenticare il colosso del retail Walmart e Pepsi, anche Wendy’s la celebre catena di fast-food con un passato non troppo glorioso anche in Italia, punta forte sulle dark kitchen.

400 NUOVE DARK KITCHEN

La catena ha infatti annunciato un ambizioso piano di espansione, con 1.200 nuove location entro il 2025 e fin qui nulla di nuovo. La particolarità risiede nel fatto che il 30% dei nuovi ristoranti sarà “non tradizionale”, focalizzato esclusivamente su ordini digitali, drive thru e food delivery. È ciò che ha affermato il Chief development officer della catena, Abigail Pringle, durante un meeting virtuale lo scorso mercoledì.

Con ogni probabilità, la scelta è stata dettata dall’analisi dei dati del Q42020 e Q12021, che hanno visto crescere ordini digitali e delivery negli Stati Uniti rispettivamente del 6% e del 7,5%. A livello internazionale, inoltre, l’incidenza del food delivery è aumentata sino al 10% delle vendite totali.

NUOVI SCENARI DI MERCATO

La Pringle ha affermato che “in passato penso che tutti brand della ristorazione e persino Wendy’s, avrebbero affermato che un ristorante tradizionale è composto unicamente da quattro pareti e un drive-thru, ma in questo modo  non avremmo capito in che direzione sta andando la ristorazione e cosa vogliano i clienti“.

Penso“, ha aggiunto, “che i clienti attualmente siano in cerca di comodità. E poiché i loro gusti e desideri cambiano, dobbiamo noi dobbiamo cambiare con loro. Disponiamo già di opzioni come l’ordinazione mobile e il l’asporto e desideriamo migliorare sia la nostra esperienza con il drive thru, ma anche e soprattutto quella relativa alla consegna a domicilio. Queste sono le nuove esigenza del cliente”.

Un design dei locali completamente nuovo per il post-pandemia quindi, come pensato anche da Burger King.

© Riproduzione riservata