I Love Poke: 25 locali entro fine anno, covid-19 permettendo

La prima catena italiana di pokerie, nonostante le oggettive difficoltà che sta attraversando la ristorazione italiana, ha grandi progetti per il futuro

#andratuttobene. È probabile che Michael L. e Rana E., i due coniugi fondatori di I Love Poke, così come Honey P., business development manager, Andrea S., amministratore, e tutto il team, leggano l’hashtag più cliccato del momento più e più volte al giorno.

I Love Poke sta infatti continuando ad operare ed ha inoltre grandi piani per il futuro, che l’attuale situazione di emergenza ha soltanto rallentato ma non interrotto.

1 CENTRO LOGISTICO E 2 CONCEPTS

Il primo format italiano di casual dining dedicato al celebre cibo hawaiano, che dopo il boom del 2019 si confermerà anche quest’anno come un dei cibi più ordinati, nasce nel 2017 dopo il viaggio di nozze dei due fondatori  in California

L’esplosione della domanda, unita ad una cura maniacale per le materie prime e la filiera, senza dimenticare il background in campo nutrizionale della co-fondatrice Rana Edwards, hanno portato in pochi anni I Love Poke da un singolo negozio in Piazza dei Mercanti a una catena che conta attualmente 11 locali, con due diversi concept Street (25/45 mq)/Urban (60/100mq) e una nuova apertura imminente a Milano in zona Bicocca, il tutto gestito da un centro produttivo/logistico di 1500 mq.

OBIETTIVO 25 LOCALI ENTRO FINE ANNO

Monza, Varese, Verona, Padova, Parma, Firenze, Roma e Catania saranno le prossime aperture di un ambizioso piano di espansione che dovrebbe portare il format a 25 locali per la fine del 2020, a dimostrazione che quello del poke non è da considerarsi come un trend effimero, bensì un cibo che farà sempre più parte delle abitudini alimentari italiane.

È palese come l’emergenza in cui versa l’Italia attualmente abbia avuto delle ricadute tanto nell’operatività giornaliera come sulle ambizioni di sviluppo, ma I Love Poke ha deciso mantenere aperti i locali, seppur solo per il delivery, come ci spiega Michael L. il fondatore.

“La nostra prima priorità era la sicurezza del nostro staff e dei clienti, rispettando tutte le regole protettive emesse dal Governo. Attualmente infatti siamo aperti solo x delivery e stiamo registrando un flusso molto importante di ordini giornalieri prestando ovviamente la massima attenzione alle procedure vigenti”. Il piano di sviluppo ovviamente va avanti anche se è chiaro che il tutto è rallentato dalla pandemia globale. “Sicuramente l’Italia è in un momento molto particolare ma siamo fiduciosi che riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi”.

I Love Poke sarà presto ospite della nostra rivista, nel frattempo non perdetevi il numero di Marzo iscrivendovi a questo link.

Antonio Iannone

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