Rebel Foods, anche le dark kitchen hanno il loro unicorno

Con l’ultimo round d’investimento la startup indiana entra nel magico mondo degli unicorni. E prepara l'IPO
Rebel Foods, anche le dark kitchen hanno il loro unicorno

Crescono le dark kitchen, tra rounde e acquisizioni, con format come Wendy’s, Five Guys e Rossopomodoro, giganti del retail come Walmart e Kroger e anche brand del calibro di Pepsi che le hanno incluse nei loro piani di sviluppo. Un mercato che ora ha anche il proprio unicorno.

FORTISSIMA ESPANSIONE

Si tratta della startup indiana Rebel Foods che, con l’ultimo round d’investimento, un series F da 175 milioni, ha raggiunto la tanto agognata valutazione di un miliardi di dollari.

La startup, già attiva in oltre 60 città in 10 Paesi, con più di 450 cucine e 4 mila ristoranti in piattaforma, punta ovviamente a espandersi ulteriormente a livello globale, con delle previsioni di crescita del 100% ogni anno, che dovrebbero portare alla quotazione in Borsa nei prossimi 18-24 mesi.

In termini strettamente tecnici, Rebel Foods funziona come una fucina di virtual brand in affiliazione, aperta sia a operatori della ristorazione che volessero estendere la propria offerta ed espandere la presenza in un determinato territorio, sia a imprenditori interessati ad aprire un servizio di ristorazione “delivery only”.

INDIA E DIGITAL FOOD

Con questo round di finanziamento “- ha affermato il Chief Strategy Officer di Rebel Foods Ravi Golani –  “continueremo a soddisfare i nuovi modelli di consumo alimentare, plasmati dalla tecnologia e dall’automazione“.

Nuovi modelli di consumo che vedono nel subcontinente indiano un florido mercato. Un rapporto congiunto di Google e Boston Consulting Group (BCG) ha mostrato infatti che il mercato indiano del digital food dovrebbe crescere a un CAGR del 25-30% e toccare tra i 7,5 gli 8 miliardi di dollari di valore entro il 2022.

Arrivare a mille miliardi sarà dura, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta.

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