McDonald’s, zero emissioni entro il 2050

Il numero uno dei fast food punta alla riduzione di un terzo entro il 2030 e alla neutralità carbonica in meno di 30 anni
McDonald’s, zero emissioni entro il 2050

Fast food e sostenibilità: si può fare di più, scrivevamo alcuni mesi fa. E McDonald’s ha deciso di fare sul serio.

Il gigante dei fast-food, che da diverso tempo, in un’ottica di riduzione delle emissioni, si è affidato alle energie rinnovabili, ha aderito infatti alla Race To Zero Campaign, un’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite alla quale prendono parte aziende, città, regioni, investitori e scuole, tutti impegnati a raggiungere la piena neutralità carbonica entro il 2050. In totale, l’iniziativa raggruppa oltre 6 mila attori, che concorrono al 15% del Pil Mondiale e al 10% delle emissioni totali.

Restando in tema zero emissioni e giganti del food, l’annuncio di McDonald’s segue quello di altri big come Nestlé, Lavazza, Carlsberg e Walmart.

TUTTI GLI ATTORI E I PROCESSI COINVOLTI

Per raggiungere tale ambizioso obiettivo l’azienda coinvolgerà tutti gli attori e i processi di filiera, dal campo dalla tavola, dai fornitori ai dipendenti, dalle energie rinnovabili all’economia circolare, passando per l’agricoltura rigenerativa, il packaging e ovviamente le proteine alternative.

Crediamo di avere sia il privilegio che la responsabilità di fornire una guida per le questioni più importanti che impattano le comunità “, ha affermato Chris Kempczinski, presidentee amministratore elegato di McDonald’s. “Non c’è problema più urgente a livello globale e impattante a livello locale che proteggere il nostro pianeta per le generazioni a venire. Impegnandoci per l’azzeramento delle emissioni attraverso la campagna Business Ambition for 1,5°C di SBTi, stiamo aiutando ogni comunità che serviamo a mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici e ad adattarsi al futuro“.

Un plauso all’iniziativa è arrivato anche dal Wwf, per bocca del presidente e CEO Carter Roberts. 

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