Poke House chiude round B da 20 milioni

Nuovo round di investimento per il format italiano, valutato ora 100 milioni di euro
Poke House chiude round B da 20 milioni

A due anni dalla fondazione e a poco meno di uno dal primo round, un Series A da 5 milioni di euro, Poke House chiude un altro importante round di investimento, un Series B da 20 milioni di Euro.

POKE HOUSE AVANTI TUTTA

Tra plant-based e nuove aperture, si può tranquillamente affermare “Poke House avanti tutta, nonostante la pandemia”. E la prova del nove è l’annuncio odierno, con la chiusura di un Round B da 20 milioni di euro, che porta la valutazione del format a 100 milioni di euro.

Il nuovo round, guidato da Eulero Capital, con il sostegno di FG2 Capital e il reinvestimento di Milano Investment Partners SGR (MIP), servirà a sostenere anche, ma non esclusivamente, l’espansione europea del format, che ha in programma 200 nuove aperture sia nei paesi attualmente coperti, sia in altri mercati esteri, come la Francia e il Regno Unito, dove sono previste ulteriori House prima dell’estate.

GRANDI POTENZIALITÀ

“Abbiamo intuito fin da subito che il poke potesse essere un prodotto dalle grandi potenzialità ma al contempo molte altre catene hanno iniziato a proporlo – commenta Matteo Pichi, co-founder e CEO di Poke House Per questo ci siamo focalizzati sin dall’inizio sulla differenziazione, puntando su una qualità di prodotto superiore oltre che su un’esperienza curata in ogni dettaglio: chi entra nelle nostre House assapora lo spirito californiano in toto, dai colori e i materiali degli interni che richiamano i tramonti estivi della West Coast, alla freschezza delle nostre materie prime e l’autenticità delle salse preparate in casa, fino al nostro team pronto ad accogliere i clienti e condurli nella loro experience in Poke House. Siamo un fast casual di qualità e un’azienda giovane che utilizza il meglio della tecnologia in circolazione per migliorare ogni giorno il nostro servizio al consumatore”.

Vittoria Zanetti e Matteo Pichi

Quella che stiamo vivendo è una fase sicuramente complessa e sfidante per il nostro settore, ma allo stesso tempo può rivelarsi anche fucina di idee e concept innovativi in termini di digitalizzazione. Il nostro obiettivo è quello di essere al fianco della community con un prodotto e un servizio che siano in linea con le sue preferenze, che oggi più che mai stanno cambiando. Col tempo abbiamo imparato a conoscere i nostri clienti e fare tesoro dei loro preziosi feedback per continuare a offrirgli un’esperienza inedita e coinvolgente. Credo che questo, oltre al nostro approccio perennemente da start-up, sia il segreto dietro il successo di Poke House, che ci ha permesso di conquistare e, nel caso di MIP, confermare la fiducia degli investitori: la capacità di innovare restando fedeli a noi stessi per offrire un’esperienza che sia sempre all’altezza delle aspettative” – conclude Pichi.

CRESCITA IMPORTANTE NONOSTANTE LA PANDEMIA

Nonostante il momento così difficile e incerto per il settore della ristorazione, Poke House ha registrato una crescita straordinaria da quando le nostre strade si sono incrociate nel 2020 e siamo orgogliosi di continuare a supportare i suoi ambiziosi progetti di espansione. La capacità e il talento del team manageriale, l’approccio di lungo periodo e la grande attenzione nei confronti del cliente, combinati con una solida struttura, renderanno possibile questa prossima entusiasmante fase di crescita” – ha commentatoSelim Giray, Partner di Milano Investment Partners SGR.

Il modello di business di Poke House cavalca alcune tra le principali tendenze del settore food (food-tech, healthy food, delivery, personalizzazione) e presenta tutte le caratteristiche e i talenti per posizionare la società tra i top player a livello europeo. Siamo entusiasti di essere partner di Poke House in un progetto innovativo e proiettato al futuro, in linea con la nostra strategia di investimento che si basa sulla ricerca di aziende inserite nei macro-trend che caratterizzeranno l’evoluzione economica, tecnologica e sociale dei prossimi anni” – ha commentato Gianfranco Burei, Socio Fondatore di Eulero Capital.

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