Anche il Bocuse d’Or si adatta al new normal

Il celebre concorso culinario internazionale, in programma il 26 e 27 settembre a Lione, inserisce un nuovo premio alla sostenibilità e aggiunge la categoria “take-away” alla competizione. Un termometro dei cambiamenti per i ristoranti nell’era del Covid
Anche il Bocuse d’Or si adatta al new normal

Quando l’innovazione entra anche in uno dei concorsi gastronomici più blasonati e antichi al mondo è segno che, davvero, qualcosa, è cambiato. E, quindi, forse non dovrebbe nemmeno così sorprendere che anche il Bocuse d’Or, nella sua edizione 2021 in programma il 26 e 27 settembre a Lione, abbia deciso di guardare alla nuova normalità, inserendo un inedito premio dedicato all’impegno sociale e ambientale dei team in gara e la categoria“take away” al posto del piatto a tema, abituale terreno di sfida dei concorrenti.

ANNUNCIO CON EFFETTO TERREMOTO

L’annuncio, dato sul sito ufficiale dagli organizzatori ha avuto l’effetto di un terremoto. E ha spinto molti a chiedersi se le abitudini adottate forzatamente dai consumatori all’epoca del Covid-19 diventeranno parte della nuova quotidianità. O quanto i modelli di business del settore Horeca, stravolti dalle limitazioni governative non siano destinati, in realtà, a rappresentare l’unica soluzione per ricostruire un mondo fortemente penalizzato dalla pandemia.

LE REGOLE DEL GIOCO

Dal 1987 il Bocuse d’Or mette a confronto i migliori chef del globo per stabilire chi di loro incarni lo spirito del padre della cucina francese: una competizione che sta alla gastronomia come l’Oscar al cinema. Il fatto che abbia varato questo epocale cambiamento è un termometro indiscutibile dei tempi che viviamo. Ma come funzionerà, di fatto, il concorso? I candidati dovranno ideare un menu da tre portate – antipasto, portata principale, dessert – che preveda l’utilizzo del pomodoro, come da richiesta del partner Metro, da presentare in una box 100% riciclabile, a base di materiali vegetali. Alle 24 squadre in gara, tra cui quella italiana, sarà richiesto insomma di dare la più alta espressione culinaria a un’abitudine che, insieme al delivery, ha ridisegnato i confini del mondo del consumo fuori e in casa.

UN CONCORSO SULLA SOSTENIBILITÀ

Sempre in tema di nuove sensibilità, Bocuse d’Or non si farà trovare impreparato anche sul fronte della sostenibilità: è previsto un nuovo riconoscimento, il Bocuse d’Or Social Commitment Award, sviluppato in partnership con la Bocuse d’Or Winners Association, e pensato per premiare l’impegno dei gruppi di lavoro in aree quali la distribuzione dei pasti alle categorie in difficoltà, la lotta allo spreco alimentare, la promozione di un modello di agricoltura sostenibile e di tutte quelle proposte di training e formazione che vanno in direzione di una maggiore cultura del cibo e del suo trattamento in chiave sostenibile.

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