Gluten free, da nicchia a consumo di massa

Il trend healthy sostiene la scelta consapevole del consumatore per le paste prive di glutine, a prescindere dalle intolleranze. E l'Horeca si adegua, inserendo prodotti in pieno target
Gluten free, da nicchia a consumo di massa

Il boom dei consumi di prodotti healthy durante la pandemia impone un cambio di strategie nell’Horeca. E questo accade a partire dagli alimenti a base vegetale, il cui successo è stato certificato da una recente ricerca condotta a inizio marzo da Bva-Doxa per il Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food su un panel trasversale di consumatori: i risultati hanno evidenziato che quattro intervistati su dieci hanno aumentato il consumo di frutta e verdura e tre su dieci hanno diminuito le proteine animali a favore di quelle vegetali. Il 67% degli intervistati ha modificato la propria dieta per le maggiori attenzioni verso la propria salute e benessere.

Tra gli under 35, l’acquisto di questi prodotti è associato al rispetto dell’ambiente e a uno stile di vita sostenibile. Ed è naturale che un cliente sempre più informato sia portato a scegliere fuori casa le stesse cose che porta sulla propria tavola. Queste tendenze sono particolarmente evidenti nel comparto della pasta, a partire dalla scelta di prodotti senza glutine che oggi vengono scelti anche da consumatori che non sono costretti a farlo per ragioni di intolleranza: l’acquisto è dettato sempre più dalla qualità raggiunta dalle paste gluten free e dai loro contenuti di benessere.

Salutisti per scelta

I trend healthy nella pasta sono stati al centro del talk che si è tenuto mercoledì 4 maggio a Cibus nello stand di Felicia, marchio gluten free di Andriani Società Benefit, per la presentazione della nuova linea professional del brand che da quest’anno – dopo aver conquistato la Gdo uscendo dagli spazi riservati ai prodotti per celiachi e conquistando gli scaffali dedicati agli alimenti salutistici – entra nel canale Horeca.

È in atto – ha evidenziato il dg di Andriani e amministratore unico di Felicia, Domenico Mazzilli – un riposizionamento strategico del brand, basato sempre più sulla volontà di far percepire ai consumatori il livello qualitativo raggiunto dalla nostra pasta. Il gluten free si sta imponendo come una scelta, non più come una necessità. E noi ora portiamo nel fuori casa un prodotto innovativo ed healty”.

Il lancio in Horeca è stato sviluppato, a livello di R&D, in collaborazione con l’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, al termine di un processo di carattere multidisciplinare che ha dato forma a due nuove referenze (Maltagliatelle di lenticchie rosse e riso integrale e Spaghetti di lenticchie nere beluga). La gamma Felicia Professional comprende tre linee: Classica (per la ristorazione e dedicata alle intolleranze), Premium (per la ristorazione d’alta gamma) e Selection (con le migliori ricette di Felicia).

L’obiettivo – ha affermato Mattia Caravella, sustainable sourcing specialist di Andriani – è intercettare i bisogni dei consumatori e siamo fieri di averlo fatto, presentando questi prodotti pensati per l’Horeca. Il trend healthy sta cambiando il nostro modo di vivere e le proteine vegetali, a differenza di quelle animali, possono contribuire a sfamare l’intera popolazione mondiale”.

La collaborazione con Unisg Pollenzo dà forza e autorevolezza al lavoro di ricerca svolto da Felicia: “La tematica del cibo, nel nostro ateneo, viene affrontata in maniera olistica e multidisciplinare. Il primo incontro con Felicia risale a tre anni fa: partendo dall’analisi delle esigenze dell’azienda e del mercato, abbiamo coinvolto un centinaio di ristoratori e abbiamo creato a Pollenzo un focus group comprensivo delle diverse anime della ristorazione, dalla commerciale alla collettiva. È stata un’operazione condotta in stretta sinergia” ha commentato Matteo Doveri, relazioni esterne e partnership di Unisg Pollenzo.

Oltre la nicchia

Il panel dei relatori comprendeva nomi di spicco della filiera ristorazione. Giandomenico Baita, direttore commerciale di Cattel (tra i leader della distribuzione per l’Horeca), ha confermato l’ascesa del trend salutistico.

Le referenze healthy sono sempre più forti e presenti. In Horeca osserviamo tassi di crescita esponenziali delle catene che propongono bowl e pokè. Il consumatore mangia sano a casa e vuole trovare le stesse cose fuori casa. Per Cattel, la gamma di prodotti a base vegetale, che si è estesa a carni e formaggi animal free, non sono più nicchie: iniziano ad avere un peso significativo”.

Floriana Gigante, buyer del gruppo pistoiese Sidal e category manager del cash and carry Zona, ha evidenziato come l’offerta healthy stia conquistando spazio tra gli scaffali di tutte le categorie di prodotto.

E questo si osserva chiaramente nella nostra area digital, dove il cliente ritrova l’offerta presente negli scaffali fisici. Nei primi quattro mesi dell’anno, le ricerche di prodotti senza glutine e bio sono in aumento del 200%” ha affermato Gigante.

In ristorazione, invece, è in atto la volontà di potenziare l’offerta gluten free partendo dalla modalità di comunicazione alla clientela.

Dobbiamo essere inclusivi, soddisfare tutti, non escludere nessuno. La ristorazione commerciale dovrà proporre un prodotto gluten free quasi senza specificarlo e per noi la parola gluten free dovrebbe sparire dalla confezione” ha commentato Leopoldo Resta, Ceo di Cirfood Retail, società del gruppo Cirfood dedicata allo sviluppo dei brand di ristorazione commerciale.

Una visione condivisa da due chef intervenuti al dibattito. “La cucina è un atto di condivisione. Proprio per questo, non si può continuare a realizzare menu a parte per gli intolleranti, perché diventa un atto di esclusione. L’eliminazione del glutine dalla pasta è invece una modalità inclusiva e può soddisfare tutti” ha dichiarato Paco Zambini, fondatore dell’hub gastronomico De Smart Kitchen. “Il gusto è fondamentale, ma oggi non può essere l’unico criterio di scelta perché il cibo è complessità ed evoluzione” ha poi aggiunto Luca Grasselli, titolare di Cascina Lago Scuro a Stagno Lombardo (Cremona).

E ORA LA PANIFICAZIONE

Per Andriani, lo sviluppo della gamma professional di Felicia è uno degli obiettivi principali a breve e medio termine, ma il gruppo appare in forte espansione anche in altri ambiti, a partire dalla panificazione.

Abbiamo rilevato uno stabilimento a Pistoia per realizzare prodotti da forno senza glutine, un ambito dove opereremo con la stessa logica salutistica e inclusiva che ha caratterizzato il nostro sviluppo nella pasta” ha affermato il ds Mazzilli.

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