Insta-check: l’analisi del profilo Instagram di Miscusi

Analizziamo il profilo Instagram di Miscusi scroll dopo scroll, dal tone of voice alle stories!
Insta-check: l’analisi del profilo Instagram di Miscusi

Con questo articolo lanciamo un nuovo approfondimento di #DigitalFood: Insta-check, l’analisi di alcuni profili Instagram del mondo dell’out of home con l’obiettivo di indagare la loro social brand identity e studiarne le strategie di comunicazione.

La domanda sorge spontanea: “Perché proprio Instagram e non un altro social”? Semplice: Instagram è the place to be, il biglietto da visita capace di trasmettere la vera essenza di un brand in un giro di scroll.

Per questa prima uscita prendiamo in analisi il profilo Instagram di Miscusi, il brand di pasta fondato da Alberto Cartasegna e Filippo Mottolese che quest’anno si è aggiudicato un nuovo round di finanziamento da 20 milioni.

INSTA-CHECK MISCUSI: IL TONE OF VOICE

Spesso abbreviato con “tov”, il tone of voice è il carattere e la personalità che il brand ha nella sua comunicazione: sostanzialmente è il modo in cui viene percepito dal suo pubblico. Il tone of voice di Miscusi è allegro, ironico e solare: le caption dei post sono ricche di emoji scherzose e di giochi di parole, le immagini pubblicate hanno tonalità chiare e invitanti con accenni di colori pop e brillanti. In altre parole, Miscusi si approccia alla sua community con un tone of voice amichevole, da “ristorante della porta accanto”.

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LA BIO

Per bio su Instagram si intende la biografia, ovvero 150 caratteri con i quali descrivere la propria pagina. Quella di Miscusi va dritta al punto: non si tratta, infatti, di una nuova realtà che deve spiegare o elencare i servizi, quanto piuttosto di una realtà già affermata. Perciò, quello che decide di comunicare nella bio sono due informazioni di servizio: le città in cui è presente e l’uscita del nuovo summer menù.

Una menzione va fatta anche alla handle, ovvero il nome che il brand ha scelto per Instagram: @miscusifamily. L’aggiunta del “family” non è casuale: Miscusi sta implicitamente sottolineando che chi lavora o mangia presso i suoi ristoranti fa parte di una famiglia. Il senso di appartenenza è il primo step per creare e fortificare una community di entusiasti del brand che ne diventeranno presto Ambassadors.

IL FEED

Il feed di Miscusi è un inno all’italianità: stampe vichy, piatti abbondanti di pasta, pomodorini, burrate e basilico che formano tricolori nei piatti. L’effetto è da acquolina in bocca.

I contenuti pubblicati sul feed di Miscusi sono di tre tipi:

  • foto dei piatti per mostrare di che pasta sono fatti;
  • foto del servizio, ovvero i piatti davanti ai clienti che li hanno ordinati e pronti con la forchetta in mano. Solitamente, contenuti di questo tipo permettono di creare un feed più vissuto ed empatico: l’utente ha quasi la percezione di essere dietro al tavolo e di partecipare al pranzo dentro al locale;
  • foto di chi ci lavora, cuochi, camerieri, personale. Anche questi contenuti sono molto indicati, soprattutto per il settore dell’out of home, perché danno un volto al brand.

Di tanto in tanto appaiono anche illustrazioni che danno al feed un altro tocco di leggerezza pop. I contenuti fotografici sono tanti, mentre si vedono meno i video: peccato, soprattutto in tempo di Reels.

Sono presenti, invece, contenuti sulla IGTV : si tratta soprattutto di video ricavati da dirette fatte durante il primo lockdown, quando Miscusi ha coinvolto persone più o meno note per cucinare con loro davanti allo schermo del cellulare e aumentare la Brand Awareness.

LE STORIES

La cura dei dettagli delle stories in evidenza di Miscusi è degna di nota: ogni highlight ha una copertina unica, illustrata e perfettamente in linea con lo stile e il tone of voice del locale. Le tematiche affrontate nelle stories sono di diverso tipo: dai menù ai dietro le quinte delle aperture, sono una finestra sempre aperta sul mondo Miscusi. Ci è dispiaciuto, però, non trovare contenuti di repost: solitamente presenti nel formato delle stories, sono contenuti che i clienti e gli utenti realizzano taggando il brand. Re-postarli significa ancora una volta avvicinarsi alla community, cosa che in questo caso non è stata fatta.

Ad ogni modo, questa piccola mancanza non sembra intaccare la strategia social di Miscusi che, infatti, raccoglie numerosi likes sui post e visualizzazioni sui video. Nuovo obiettivo? Arrivare a 100.000 followers!

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