Vending, boom di innovazioni nell’anno del Covid

App contactless, chiavette intelligenti, sistemi di igienizzazione con i raggi ultravioletti. Le tante novità italiane messe in campo per fronteggiare la crisi
Vending, boom di innovazioni nell’anno del Covid

L’innovazione tecnologica come una sorta di “vaccino” alla crisi economica. Tra le tante necessità dettate dall’emergenza pandemica, il comparto del vending ha saputo mettere in campo risposte concrete ed efficaci, anche attraverso l’utilizzo di strumenti tutti italiani.

App contactless, chiavette intelligenti, sistemi di igienizzazione dei distributori automatici con l’irradiazione di raggi ultravioletti: tante le innovazioni adottate per fronteggiare una situazione mai vista prima e che ha rischiato di compromettere seriamente la stabilità del settore.

APP CONTACTLESS PER PAGARE I PRODOTTI

In questo anno, tra le altre cose, le aziende del vending sono state in grado di sviluppare app per scegliere e pagare i prodotti dal distributore automatico in maniera completamente “contactless”, sollo tramite il proprio smartphone. Alcune sono state ideate direttamente dai costruttori delle macchine, come ad esempio Bianchi Industry, Evoca Group, Fas. Ma anche la tradizionale “chiavetta del caffè” si è evoluta: Coges, infatti, ha lanciato sul mercato una chiavetta che si connette al web e consente di gestire il credito, inviare feedback su prodotti, sulla macchina o sul servizio; mentre QSave Elkey ha ideato un sistema che genera un QR code leggibile dagli smartphone tramite cui autorizzare il pagamento.

CASHBACK DI STATO ANCHE SUI DISTRIBUTORI AUTOMATICI

Per chi invece è affezionato al tradizionale pagamento in contanti, CPI ha sviluppato un sistema che promette velocità e sicurezza e, per i pagamenti cashless, una soluzione con un grande touchscreen e un’interfaccia utente personalizzabile. L’app di Venpay si collega al distributore rendendolo “online” e permettendo di pagare con carta di credito o con un e-wallet oppure, se il distributore ha uno schermo touch interattivo, è possibile installare il “gatewaymanager” BiTX e abilitare così la macchina alla telemetria e pagamenti cashless. Sempre Coges, infine, ha proposto un lettore di carte di credito per vending machine che consente di ottenere il cashback di Stato anche sui distributori automatici.

RAGGI ULTRAVIOLETTI CONTRO VIRUS E BATTERI

Con l’igienizzazione diventata via via un processo ineludibile, poi, i fabbricanti di tecnologie per il vending, come ad esempio Bianchi Industry e Magex, stanno integrando ai distributori automatici sistemi che proteggono da virus e batteri come le lampade a raggi UV-C che consentono di sanificare nelle macchine del caffè il vano di prelievo dei bicchieri ad ogni erogazione. La stessa tecnologia con l’irraggiamento di raggi ultravioletti che è proposta anche da BWT ed è utilizzata per disinfettare e debatterizzare l’acqua dei nuovi “distributori automatici d’acqua”: connessi alla rete idrica, prodotti da Bianchi Industry, GPE Vendors e Manea Vending.

Nel comparto della distribuzione automatica “, ha spiegato Massimo Trapletti, presidente di Confida, Associazione italiana distribuzione automatica, “l’Italia è leader a livello europeo con oltre 820 mila vending machine installate in aziende, uffici pubblici, scuole, università, aeroporti e stazioni, seguita dalla Francia e dalla Germania rispettivamente con 611 mila e con 593 mila distributori automatici. Questa leadership italiana nasce dal fatto che le tecnologie delle vending machine sono in prevalenza italiane ed esportate in tutto il mondo. L’epidemia da Covd-19 ha colpito duramente anche il settore della distribuzione automatica: le vendite di prodotti alimentari tramite distributori automatici hanno toccato punte del -60%. Tuttavia la stessa crisi, evidenziando nuove esigenze, ha stimolato anche lo sviluppo di nuove tecnologie.

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