Il Covid ha cambiato il contesto di spesa, riscritto le abitudini di consumo e accelerato l’adozione di nuovi comportamenti. Attraverso il suo report annuale Euromonitor International, primaria società di ricerche di mercato con sede a Londra, ha tratteggiato i nuovi trend di consumo per il 2021 in uno scenario internazionale su oltre 100 Paesi, integrando ricerche di mercato aziendali e survey sottoposte agli utenti. Il risultato è il ritratto di un consumatore più attento alla comodità e alla sicurezza. Resilienza e adattabilità vengono indicate come le forze motrici di queste nuove tendenze.
EMPATIA PER UNA “NUOVA SOSTENIBILITÀ”
Quasi un terzo dei consumatori (il 31%) secondo Euromonitor, sono più propensi a preferire brand che compiono sforzi riconoscibili per tutelare la sicurezza sanitaria e il benessere degli avventori ma anche della loro forza lavoro. E hanno sviluppato maggiore empatia verso chi privilegia le persone al profitto. Dal canto loro il 69% dei professionisti si aspetta proprio che nel prossimo futuro i consumatori siano più attenti alla sostenibilità rispetto al periodo pre-Covid.
VERSO UN’ESPERIENZA PIANIFICATA
Il Covid ha ridotto le occasioni di consumo spontaneo, azzerano o quasi il walk-in nello store, spinto – nel perimetro delle normative vigenti nei vari paesi – la programmazione di attività del fuoricasa (come occasioni sociali, pranzi o cene al ristorante) e accelerato il canale digitale. La nuova comodità sarà veicolata da device connessi e app che permettono di evitare code e mantenere il social distancing.
SPAZI DI CONSUMO ALL’APERTO PER “EVADERE DALLA RECLUSIONE”
Il 64% degli intervistati pensa che lo smartworking diventerà condizione semi-permanente, nel breve e medio periodo. Gli spazi di svago e consumo saranno trainati dagli esercizi che potranno offrire soluzioni all’aperto.
UNA REALTÀ PHYGITAL
Nuovi prodotti pensati per il delivery, nuove esperienzialità a distanza in grado di replicare quella del luogo di consumo: sono le tendenze e gli strumenti a disposizione dei brand del fuoricasa per continuare a soddisfare i bisogni emergenti dei clienti, sia di persona che a distanza.
FLESSIBILITÀ DI ORARI
Smartworking e vincoli di mobilità hanno ridisegnato anche i momenti di consumo oltre che gli spazi. Fasce orarie di servizio più lunghe e flessibili aiuteranno gli esercenti ad adattarsi alla nuova quotidianità dei consumatori.
TOUCHLESS E CASHLESS
Nessuna sorpresa che la pandemia abbia innalzato la soglia di attenzione alla sanificazione del punto vendita a livelli prima sconosciuti. Tutto ciò che è touchless, cashless o contactless è e sarà sempre più indispensabile per il consumatore. Addirittura il 44% degli intervistati ha dichiarato che si sentirebbe più sicuro a ricevere un delivery consegnato da droni o robot.
PIÙ ATTENZIONE AL VALUE FOR MONEY
Il 2020 è stato un anno finanziariamente stressante e ha ridotto la disponibilità media dei consumatori. Il 49% degli intervistati ha dichiarato l’intenzione di risparmiare di più nel 2021. In questo scenario le proposte con rapporto prezzo/qualità maggiore saranno destinate ad avere più successo.