Robot, video e tour virtuali: il nuovo storytelling del cibo

Dal turismo online in Giappone ai buffet robotizzati di Las Vegas, fino alla nuova veste dei canali tematici di Youtube: i nuovi linguaggi dall'estero dell’esperienza gastronomica

Reinventare lo storytelling del cibo e l’esperienza turistica culinaria al tempo del Covid-19. Se le fattorie dell’Hokkaido, in assenza di turisti, regalano un assaggio di prodotti e artigianalità a distanza grazie a Internet, i pantagruelici brunch di Las Vegas cambiano faccia per le regole imposte dal distanziamento sociale. E anche le star di Youtube cambiano il loro linguaggio.

TOUR VIRTUALI E BOX ESPERIENZIALI DAL SOL LEVANTE

Oltre il 75% dei turisti stranieri, secondo un’indagine del World Tourism Organization, identifica l’amore per la cultura gastronomica locale come la ragione principale del proprio viaggio in Giappone. Ma ora che lo scoppio della pandemia di Covid-19 ha determinato, nel solo mese di aprile, un calo del 99% del turismo, ristoratori e tour operator si interrogano e si confrontano nell’articolo di Florentyna Leow su The Japan Times su come sopravvivere alimentando l’appeal della gastronomia nipponica. I profili sui social media e i siti Internet di fattorie, aziende agricole, distillerie e ristoranti vengono tradotti in più lingue (in molti casi per la prima volta) mentre i più coraggiosi e strutturati provano a utilizzare piattaforme di e-commerce proprietarie o sviluppate da terze parti per vendere i prodotti gastronomici sul mercato domestico e non solo.

tour virtuali

Ma i più puntano sui tour virtuali: concepiti come mini puntate di una serie tv, possono essere acquistati singolarmente o in pacchetti, da fruire rigorosamente on line. E per rendere l’esperienza quanto più possibile simile a quella reale, ai partecipanti viene inviata una box con – per esempio – gli ingredienti per partecipare a una cerimonia del tè in piena regola o per godere della sequenza e presentazione dei piatti di un banchetto kaiseki.

I BUFFET DI LAS VEGAS DIVENTANO ROBOTICI

Dici Las Vegas e pensi ai principeschi buffet offerti dai grandi alberghi della Strip: distese di cibo che a prezzo fisso offrono a migliaia di turisti ogni anno la possibilità di infilzare forchette e coltelli, a ripetizione, in decine di piatti diversi. Ma proprio questi trionfi di opulenza gastronomica sono sotto accusa come veicolo di possibile contagio da Covid-19, sia per la promiscuità nella fruizione del cibo, sia per l’assembramento di persone che caratterizza questo genere di esperienza. Sull’Orlando Weekly, il giornalista Ken Storey ha ipotizzato diverse modalità di gestione dei buffet in sicurezza dopo un confronto con titolari di hotel e esperti, nientemeno, che di robotica. Sì, perché proprio i robots, combinati con un nastro trasportatore che “consegna” i piatti direttamente al tavolo, sembrano essere la soluzione più apprezzata: assicurano il contatto e la contaminazione zero, senza limitare la scelta. Un po’ come accade nei sushi kaiten, a rotazione ogni cliente, seduto a tavola, si vede passare accanto tutti i piatti disponibili, perfettamente conservati e sigillati. Ed è proprio un assistente virtuale a porgerglieli.

tour virtuali

VIDEO-SCUOLE DI CUCINA PER MILLENNIALS

Essere uno Youtuber che cucina al tempo del Covid-19 significa reinventare la propria strategia di content marketing per intercettare nuove esigenze, ritmi di lavoro e di vita inediti e anche un pubblico che spesso, per la prima volta, si rivolge ai video del più celebre canale online al mondo per ispirazioni e consigli ai fornelli. Sul Sacramento Bee Daniel Kim ha chiesto a un’agenzia di comunicazione specializzata in digital marketing di evidenziare alcune linee guida per adattare i propri contenuti on line alla nuova realtà post pandemia: dal cambio di parole chiave – in tanti si sono avvicinati alla cucina durante il lockdown e quindi cercano contenuti identificati come “facile”, “veloce”, “basic” – al mantenimento di un dialogo costante con i follower, basato sul “mostraci la tua versione di…”, “condividi la tua ricetta”, il senso di ogni strategia è far sentire lo spettatore importante tanto quanto il titolare del canale a cui è iscritto.

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