Unboxing fantastici e dove trovarli: l’idea plant-based di Burger King

Facile dire unboxing, difficile realizzare dei progetti memorabili. Chi ce l'ha fatta? Burger King. Leggere (e spacchettare) per credere!
burger king plant based

Unboxing letteralmente può essere tradotto con spacchettamento ed è un fenomeno relativamente recente, nato con i social e gli influencers, che ruota attorno alle sensazioni che una scatola e i suoi prodotti sanno trasmettere. In altre parole, un unboxing è l’atto di riprendersi con il cellulare mentre si spacchettano prodotti, il più delle volte inviati e regalati dai Brands.

Di unboxing è pieno Instagram e non c’è da stupirsene: visto il ruolo sempre più rilevante degli influencers è normale che i Brands facciano a gara a chi invia loro l’unboxing più originale. Sì perché, tendenzialmente, gli unboxing sono operazioni #giftedby (leggete qua se non ricordate il significato di questo hashtag e perché è diverso da #suppliedby): i Brands regalano i loro prodotti ad alcuni influencers inviandoglieli direttamente (e gratuitamente) a casa e sperando di apparire in organico nelle loro stories.

Un unboxing quindi non ha la stessa forza di un progetto di influencer marketing (con budget adv quindi) perché il Brand è alla mercè dei suoi destinatari, che non solo obbligati contrattualmente a parlare del loro prodotto. Come fare, quindi, per apparire nelle stories dei big di Instagram? Semplice: bisogna essere originali.

BURGER KING E L’UNBOXING PLANT-BASED

Sapete già che Burger King è stato il primo brand della ristorazione organizzata in Italia a scommettere sulle proteine vegetali con i suoi polletti plant-based. Quello che ancora non sapete è che il Re del Burger ha ideato e promosso un progetto di unboxing a dir poco originale.

Partiamo dalla scatola, la box, il primo elemento ad attirare l’attenzione degli utenti. Quella di Burger King mette giocosamente all’erta gli influencers: Attenzione! Polli in viaggio. Maneggiare con cura.
Una scatola del genere è sicuramente d’impatto e stimola la curiosità dell’utente che è più portato a condividerla con i suoi followers.

Il contenuto della scatola, poi, è ancora più incredibile: un polletto letteralmente plant-based. Ebbene sì: una pianta a forma di pollo realizzata tramite la tecniche della topiaria, che consiste nel potare arbusti e cespugli per scopi ornamentali.

Burger King ha inviato questa box a una selezione di blogger e influencer di Milano per festeggiare l’arrivo nel menù dei nuggets di pollo vegetale.

In contemporanea ha allestito la zona City Life di Milano con 50 piante-pollo, per alimentare il buzz online e offline.

L’effetto? Tutti gli influencer hanno mostrato il loro unboxing, Burger King ci ha guadagnato in visibilità… e nessuno ne ha avute piene le scatole!

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