Influencer marketing : trend e istruzioni d’uso per il 2021

Nel 2021 ha senso investire nell'influencer marketing? Diamo una risposta analizzando l'influencer marketing report ONIM 2021

Influencer, talent, creator, contributor: hanno tanti nomi, altrettanti follower e sono considerati i VIP dei canali social. Anche se il pubblico si divide ancora fra chi li adora e chi li critica, sono sulla bocca, anzi sul pollice, di tutti.
Che siano “influenti” lo dice il nome stesso: resta da capire in che modo coinvolgerli e quali sono le best practice del settore. Per rispondere a queste domande partiamo dai dati del report dell’ ONIM.

Influencer marketing trends 2021

IL REPORT 2020 DELL’ONIM

L’ ONIM (Osservatorio Nazionale di Influencer Marketing) nasce con l’obiettivo di divulgare informazioni sull’influencer marketing proponendo dati e best practice relative al mercato italiano. Ogni anno l’ONIM rilascia un report intervistando oltre 400 influencer e condividendo così una fotografia dettagliata delle tendenze dell’I.M. in Italia.
Ecco un riassunto delle principali evidenze per quanto riguarda l’anno appena passato:

  • L’industria dell’I.M. continua a crescere (+12,77% nel 2020)
  • Anche se la industry più presidiata è quella Fashion, il Food si conferma un settore di rilievo per attività di questo tipo
  • L’obiettivo principale per cui si attivano progetti di I.M. è l’awareness.
    Nel 2020 si è registrato anche un aumento dei progetti con obiettivo traffico, conseguenza diretta della chiusura dei negozi fisici e dell’apertura di numerosi e-commerce
  • Instagram si conferma il canale principale di utilizzo, seguito da Youtube e dalla new entry TikTok, social che durante il 2020 è cresciuto in modo esponenziale
  • Le foto restano la forma di contenuto maggiormente utilizzata anche se, complici i lockdown, è cresciuto anche l’utilizzo delle dirette che hanno portato i fan nelle case dei loro beniamini

QUANTI FOLLOWER DEVE AVERE UN INFLUENCER PER PERFORMARE?

L’ONIM ha risposto anche a questa domanda identificando 4 fan-cluster principali, di cui 3 particolarmente performanti:

  1. NANO INFLUENCER <10.000 follower
    Cala il loro utilizzo, dal 24,2% al 16,3%: non sempre così professionali e qualitativi come si aspettano i Brand e le aziende da collaborazioni di questo tipo
  2. MICRO INFLUENCER fra 30.000-50.000 follower
    Hanno un ruolo sempre più chiave e registrano un aumento (da 16,9% a 22,25%)
  3. MID INFLUENCER fra 50.000-100.000 follower
    Registrano una crescita considerevole, passando dal 13,7% al 18,7%
  4. MAXI INFLUENCER >100.000 follower
    Anche in questo caso, il fan-cluster fa un balzo importante: da 9,7% a 13,1%

COSA SIGNIFICANO QUESTI DATI PER IL SETTORE FUORICASA?

Innanzitutto forniscono delle linee guida per orientarsi nel mondo, ormai sovrappopolato, degli influencer. Il report dell’ONIM ci dice, infatti, che è meglio privilegiare Instagram come canale e scegliere creators con tanti follower, piuttosto che fan base più piccole.
Nel 2021, in zona rossa e con le serrande ancora abbassate, l’I.M. è uno strumento valido in mano ai ristoratori perché permette di accrescere la propria awareness social comunicando ai fan dei volti più noti del piccolissimo schermo.

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