Dehors semplificati, ok proroga fino a fine 2024

Via libera del Senato all’emendamento che proroga fino a dicembre 2024 il regime semplificatorio per dehors e tavolini all'aperto
Dehors semplificati, ok proroga fino a fine 2024

Fra gli emendamenti approvati dal Senato del nuovo ddl concorrenza c’è anche quello che proroga fino a dicembre 2024 il regime semplificatorio per dehors e tavolini all’aperto. Lo fa sapere il sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy Massimo Bitonci, che rappresenta il Governo sul provvedimento.

Bar, ristoranti, pub e altri pubblici esercizi potranno così continuare a tenere tavolini, dehors e pedane su strade, marciapiedi e aree di interesse culturale o paesaggistico senza autorizzazioni fino al 31 dicembre del 2024, come originariamente previsto dalla norma introdotta nel 2020 per favorire la ripresa delle attività economiche sospese o ridotte per l’epidemia di Covid-19.

Fipe-Confcommercio esprime soddisfazione

Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, esprime apprezzamento in relazione al voto favorevole del Senato: “L’approvazione dell’emendamento, presentato dai Senatori Nastri, De Priamo (e altri), è un’ottima notizia – fa sapere l’Associazione in una nota –. Non solo per le imprese della ristorazione, che potranno promuovere uno sviluppo ordinato delle proprie attività commerciali, ma anche, e soprattutto, per le amministrazioni locali, che avranno l’opportunità di riqualificare al tempo stesso gli spazi urbani, valorizzandone il patrimonio architettonico, artistico e monumentale del Paese”. La Federazione inoltre, si legge nella nota, è al lavoro per favorire una nuova visione sui dehors: “Da occupazione del suolo pubblico a valorizzazione dello spazio pubblico. Un nuovo approccio che valorizzi il loro ruolo fondamentale di garanti di decoro urbano, presidi di sicurezza e attori che possono contribuire in modo determinante al contrasto dei fenomeni di abusivismo commerciale. Per questi motivi, FIPE-Confcommercio accoglie con soddisfazione il percorso intrapreso dal Governo e continua a proporre soluzioni affinché si cominci a parlare di una vera e propria intesa che ci porti a rendere queste novità concrete e strutturali”.

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