Usa, il 77% ordinerà al ristorante durante le feste

Per la NRA a Natale e Capodanno tre consumatori americani su quattro sceglieranno di mangiare fuori o la consegna in delivery. La voglia di socialità vince sui rincari, ma è caccia a offerte speciali e promozioni
Usa, il 77% ordinerà al ristorante durante le feste

Secondo un sondaggio condotto dalla National Restaurant Association nel mese di novembre, il 77% di un campione di un migliaio di consumatori americani ha intenzione di ordinare al ristorante – on premise o in delivery – in occasione delle vacanze di Natale e Capodanno. In particolare, il 57% ha dichiarato di voler cenare in un ristorante, mentre il 50% di preferire ordinare cibo da asporto o farselo consegnare a domicilio. Un consumatore su quattro ha dichiarato di voler fare entrambe le cose. 

In un articolo apparso su Restaurant Dive a firma di Aneurin CanhamClyne si approfondiscono i dettagli di questa survey, ragionando anche sul potenziale impatto dell’inflazione su questo genere di dinamiche e di scelte di consumo.

APPEAL DI SCONTI E PROMOZIONI

Impatto che appare evidente da alcuni dati: circa l’89% di chi intende cenare al ristorante ha dichiarato alla NRA che la scelta su quale locale scegliere sarà influenzata da offerte speciali e sconti proposti. Il 60% si farà sedurre da comunicazioni di marketing e pubblicitarie, mentre i social media saranno la principale fonte di ispirazione per il 58% degli intervistati. Inoltre, i prezzi del cibo fuori casa sono aumentati dello 0,9% mese su mese a ottobre, con un incremento dell’8,6% circa rispetto allo stesso mese del 2021. E da agosto i prezzi dei cibi fuori casa sono aumentati più rapidamente di quelli che si consumano a casa, invertendo una dinamica che si è mantenuta per gran parte del 2021 e del 2022, secondo l’Ufficio Statistico del Lavoro degli Stati Uniti. 

RISTORANTE COME ESPERIENZA ANTI-STRESS

Tuttavia, secondo NRA, la grande maggioranza dei consumatori che intendono cenare fuori casa (88%) ha dichiarato di voler supportare le aziende locali e di considerare l’esperienza al ristorante, nell’82% dei casi, come un modo per ridurre lo stress e nel 78%, un’occasione per socializzare con amici e familiari. “Durante le feste tutti noi lavoriamo per creare legami significativi con le persone che fanno parte della nostra vita, ma questo a volte rappresenta una fonte di stress addizionale. I ristoranti offrono lo spazio e il comfort necessari per condividere un pasto in serenità”, ha dichiarato Michelle Korsmo, presidente e amministratore delegato della National Restaurant Association. “La stagione delle feste è importante per gli operatori e i dipendenti dei ristoranti che lavorano duramente per renderla speciale”.

TRAFFICO ANCORA LENTO

Su questo clima di potenziale ottimismo pesa però lo spettro del Covid, non del tutto superato e in generale la carenza di manodopera nel settore ristorazione durante le festività. Finora, negli Stati Uniti, il conteggio dei casi di COVID-19 di quest’anno è ancora al di sotto dei livelli del 2021, ma potrebbe essere l’inflazione a giocare un ruolo primario nel far contrarre la domanda dei consumatori: il confronto giornaliero tra il traffico dei ristoranti del 2022 e quello del 2019, effettuato da OpenTable, mostra che le visite negli Stati Uniti sono in ritardo rispetto al periodo pre-pandemia.

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