Il franchise americano si fa più green

Il 92% dei franchisee negli Stati Uniti è preoccupato per l’ambiente e il cambiamento climatico. La metà sta adottando soluzioni per ridurre l’impatto sull’ambiente e il 25% lo farà nel 2023. Ma costi e criticità di gestione sono ancora elevati
Il franchise americano si fa più green

Secondo un sondaggio condotto dall’azienda di energia sostenibile americana Budderfly su 500 titolari di attività in franchising, il 92% ha dichiarato che l’ambiente e il cambiamento climatico sono fonte di preoccupazione. Al punto che l’89% del campione prende in considerazione questi fattori per fare scelte commerciali. Julie Littman, su Restaurant Dive, approfondisce il tema, evidenziando che più della metà degli intervistati ha dichiarato l’intenzione di attuare misure per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, e un altro 25% ha affermato che lo farà nei prossimi 12 mesi.

LA SENSIBILITA’ CRESCENTE DEI CONSUMATORI

Rispetto all’importanza attribuita dai clienti agli investimenti in sostenibilità da parte delle insegne di ristorazione, diverse indagini svolte sul tema negli Stati Uniti convergono verso una lettura univoca: secondo una ricerca di Deliverect, piattaforma di integrazione di ordini fisici e virtuali, il 43% dei clienti pagherebbe di più per i ristoranti d’asporto che danno priorità agli sforzi di sostenibilità. Per Budderfly, il 71% degli operatori ritiene che i loro clienti si preoccupino di questi temi, il 60% che i propri ospiti siano interessati a iniziative di sostenibilità come gli imballaggi riciclabili/compostabili, il 58% che preferiscano le attrezzature ad alta efficienza energetica. E il 70% dei franchisee ha dichiarato di ritenere che i clienti preferirebbero spendere soldi in aziende che si impegnano per diventare più rispettose dell’ambiente.

FOCUS SUL RISPARMIO ENERGETICO

Quanti fra gli operatori hanno iniziative di sostenibilità in corso citano tra i loro progetti principali l’installazione di elettrodomestici più efficienti dal punto di vista energetico (66%), la sostituzione delle lampadine con i LED (61%), la riduzione dei rifiuti (59%) e l’approvvigionamento da fornitori con produzione sostenibile certificata (54%). Il 73% dei franchisee ha dichiarato che un utilizzo della minor quantità di energia possibile è una parte importante della gestione della propria attività. 

LE CRITICITA’ DI GESTIONE

La svolta sostenibile non è tuttavia priva di criticità, soprattutto quando si tratta di farsi carico dell’acquisto di attrezzature specifiche. Il 21% dei franchisee ha dichiarato di non avere le risorse umane necessarie per implementare i piani di sostenibilità, mentre un altro 21% ha affermato che gli aggiornamenti comporterebbero maggiori investimenti di cui è impossibile farsi carico per il 13% del campione. Inoltre, circa la metà degli operatori intervistati ha dichiarato di aver avuto problemi con la manutenzione, la riparazione e l’aggiornamento delle unità HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria) che hanno causato problemi operativi, mentre circa un terzo ha affermato che se la propria unità HVAC si guastasse, non avrebbe i fondi per sostituirla.

UN FUTURO INCERTO

I franchisee hanno altre preoccupazioni oltre all’ambiente. L’85% degli intervistati ha dichiarato di essere preoccupato di attirare più clienti, l’84% di temere i costi operativi e i problemi della catena di approvvigionamento e l’83% la disponibilità e qualità del personale.

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