Impossible Foods entra nel mercato dei surgelati con proposte plant based

L’azienda leader nel plant based lancia Impossible Bowl, alternativa ai pasti completi monoporzione che sfruttano la catena del freddo
Impossible Foods entra nel mercato dei surgelati con proposte plant based

Un passo oltre il plant based. Impossible Foods lancia le Impossible Bow ed entra in grande stile nel mercato dei surgelati. Ne parla Megan Poinski in un articolo su Food Dive, evidenziando che le monoporzione sono disponibili in otto varietà con diverse opzioni di carne a base vegetale, con un tempo di cottura medio inferiore ai cinque minuti.

Si tratta di un allargamento sostanziale dell’assortimento a base vegetale, per cui è stato previsto un piano di lancio importante. Le bowls, sviluppate e distribuite in collaborazione con Golden West Food Group, saranno lanciate per la prima volta in circa 4 mila punti vendita Walmart a livello nazionale. L’intera gamma sarà disponibile sugli scaffali entro ottobre.

RICETTE TRA ETNICO E TRADIZIONE

Le ricette sono state elaborate per incontrare una varietà di gusti più ampia possibile. Comprendono dal maiale in agrodolce al pollo teriyaki, chili mac con maiale Impossible, maiale Impossible al barbecue, spaghetti meatballs, pasta bolognese con manzo e maiale Impossible, burrito bowl con manzo e enchilada bowl piccante con pollo, tutti rigorosamente plant-based.

INTERCETTARE NICCHIE DI CONSUMO E CURIOSI

Con questo lancio, Impossible Foods passa dall’essere solo un produttore di carne a base vegetale a un fornitore di pasti completi, in grado di proporsi come alternativa credibile per un pasto veloce e conveniente.
Un consumatore incuriosito dalla carne vegetale, ma che non vuole cucinare un pasto completo, è più propenso a scegliere un’opzione surgelata monoporzione”, spiegano gli ideatori della nuova linea. Lo scopo è intercettare la nicchia vegetariana e vegana, ma anche i semplici curiosi.

SURGELATI APPREZZATI E SOSTENIBILI

Puntare sui surgelati, in un momento come questo, può rivelarsi vincente. Le vendite della categoria sono salite alle stelle durante la pandemia, perché i consumatori cercavano praticità, alimenti a lunga conservazione e prodotti da conservare.
La percezione generale che i consumatori hanno dei surgelati è passata da un prodotto emergenziale, di qualità inferiore, a un’opzione interessante, innovativa, fresca e di standard superiore. Inoltre, con l’inflazione che cresce e i problemi della catena di approvvigionamento che continuano a far lievitare i prezzi dei prodotti alimentari, i consumatori potrebbero fare più acquisti nella corsia dei surgelati.

In un sondaggio condotto da Deloitte, circa la metà dei consumatori riteneva che il prezzo dei surgelati non fosse aumentato affatto, mentre l’82% riteneva che i prezzi degli alimenti freschi fossero aumentati in modo più che giustificato. C’è anche un aspetto legato alla sostenibilità, che mette i surgelati in una luce positiva: 7 consumatori su 10 hanno dichiarato di pensare a quanto cibo viene sprecato quando prendono le loro decisioni di acquisto. rendono così preferibili i surgelati, che possono essere conservati a lungo e consumati esclusivamente al bisogno.

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