Burger King e Taco Bell tutto plant-based

I due format hanno annunciato importanti novità nel campo delle proteine vegetali
Burger King e Taco Bell tutto plant-based

Porte scorrevoli per il plant-based negli Stati Uniti. Per un McDonald’s che lascia, ci sono un Burger King e un Taco Bell che raddoppiano, dimostrando di credere fermamente nell’esplosione del mercato delle proteine vegetali.

DOPPIO BINARIO PER TACO BELL

Il quarto format per fatturato negli USA ha infatti annunciato che proseguirà nella partnership con Beyond Meat, estendendola anche al mercato americano, tramite il lancio di un nuovo plant-based taco in 50 ristoranti entro la fine dell’anno.

Parallelamente, Taco Bell sta testando in un punto vendita in Alabama un nuovo prodotto plant-based sviluppato in proprio.

Nelle intenzioni del format c’è quello di avere maggior autonomia per quanto riguarda le caratteristiche e il prezzo del prodotto, quest’ultimo sempre più determinante.

DOPPIA SCELTA PER BURGER KING

Al contempo, Burger King, da pioniere, si conferma sempre più format leader nel comparto plant-based. E dopo l’Impossible Whopper che, seppur in leggero declino, si conferma il prodotto di riferimento per tutto il settore, la catena ha deciso di rendere “plant-based” un altro dei suoi prodotti iconici.

Dallo scorso lunedì, nei ristoranti di Cincinnati, Ohio, è infatti disponibile il nuovo “Plant-based chicken sandwich” sviluppato sempre in collaborazione con Impossible Foods. Test che sarà poi ovviamente esteso a macchia d’olio sull’intero territorio nazionale.

Le ultime iniziative fotografano un rapporto tra plant-based e ristorazione sicuramente altalenante, ma comunque sempre vivo.

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