Coca-Cola riapre lo stabilimento biellese in modalità green

Il 30 settembre a Gaglianico riprende il via l'attività con un impianto capace di trasformare fino a 30mila tonnellate di polietilene riciclato all'anno in nuove bottiglie in plastica monouso
Coca-Cola riapre lo stabilimento biellese in modalità green

Coca-Cola Hbc Italia riaprirà il 30 settembre a Gaglianico (Biella) lo stabilimento chiuso nel 2013 e destinato a un progetto di rilancio che finalmente, con circa un anno di ritardo rispetto alle iniziali previsioni, è pronto per essere inaugurato.

FOCUS SUL PET RICICLATO 

Il sito si estenderà su una superficie complessiva di 18.000 mq alimentata al 100% con energia da fonti rinnovabili e prevede a pieno regime l’impiego di oltre 40 dipendenti diretti. Si tratta della seconda facility di Coca-Cola Hbc Italia in Piemonte, regione in cui è già presente con la sua forza vendita e lo stabilimento di Roccaforte di Mondovì (Cuneo) dove vengono imbottigliate le acque Lurisia.

L’inaugurazione si terrà sotto forma di evento, denominato “Ri-Diamo forma al Futuro”. Si tratta a tutti gli effetti di uno stabilimento green e del più importante investimento in sostenibilità nella storia del Gruppo che, grazie alle più avanzate tecnologie del settore, convertirà lo stabilimento in un innovativo impianto capace di trasformare fino a 30.000 tonnellate di Pet all’anno in nuove bottiglie in 100% Pet riciclato (rPet) destinate all’imbottigliamento delle bevande dell’azienda.
Proprio sull’attività di riciclo del Pet, Coca-Cola Hbc Italia aveva investito lo scorso anno partecipando al progetto RiVending Pet promosso da Confida (Associazione italiana distribuzione automatica), Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta e il recupero degli Imballaggi in plastica) e UnionPlast (Unione nazionale industrie trasformatrici materie plastiche – Federazione gomma plastica) per separare – con l’installazione di contenitori di raccolta posizionati accanto ai distributori automatici di bevande – le bottiglie in Pet dopo l’utilizzo e facilitare così il riciclo in nuove bottiglie in rPet.

30 MILIONI DI INVESTIMENTO

La riapertura di Gaglianico è il frutto di oltre trenta milioni di euro investiti da Coca-Cola Hbc Italia. Una cifra cospicua, che si aggiunge agli oltre 100 milioni di euro in sostenibilità investiti nel Paese solo negli ultimi 10 anni. Per la società, si tratta di un’altra azione concreta per rispondere alle richieste della Direttiva europea sulla plastica monouso (cosiddetta Direttiva Sup) entrata in vigore il 14 gennaio anche in Italia. La direttiva prevede infatti almeno il 30% di Pet riciclato nella produzione di nuove bottiglie entro il 2030. La resina di rPet verrà realizzata internamente e diventerà così l’unica resina utilizzata all’interno dello stabilimento. 

DUEMILA DIPENDENTI IN ITALIA

Coca-Cola Hbc Italia è parte di Coca-Cola Hellenic Bottling Company ed è il principale produttore e distributore di prodotti a marchio The CocaCola Company in Italia. La società impiega circa 2.000 dipendenti, operativi nella sede centrale di Milano, nei tre stabilimenti per la produzione di soft drink, situati a Nogara (Verona), Oricola (L’Aquila) e Marcianise (Caserta) e nei due siti di imbottigliamento di acque minerali, quello di Fonti del Vulture situato a Rionero in Vulture (Potenza) e quello di Lurisia a Roccaforte Mondovì (Cuneo), entrambi gestiti in collaborazione con aziende partecipate.
A Coca-Cola Hbc Italia fa capo la distribuzione su tutto il territorio nazionale, ad esclusione della Sicilia, dei soft drink a marchio CocaCola, Fanta e Sprite, dei tè freddi Fuzetea, delle toniche Royal Bliss e Kinley, dei succhi di frutta Amita, degli sport drink Powerade e delle bevande vegetali a marchio AdeZ. Inoltre, per ampliare l’offerta commerciale, la società ha stretto accordi per la distribuzione degli energy drink a marchio Burn e Monster e degli spirits di proprietà di Lucano 1894, Edrington e Silvio Carta.

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