Quando l’emoji diventa uno statement: l’idea di Burger King Brazil

Cosa c'entra una emoji con il lancio del gelato di Burger King 100% senza additivi?
Quando l’emoji diventa uno statement: l’idea di Burger King Brazil

Non è un’emoji qualsiasi, ma quell’emoji. Sì, proprio lei, la poop emoji. Quella che tutti utilizziamo per smorzare il tono di un messaggio, sottolineare di aver fatto una figuraccia o un atteggiamento poco corretto, sempre con un pizzico di ironia. Ma cosa c’entra con Burger King? C’entra con il modo irriverente e sempre creativo di fare marketing della catena americana, ma non solo. C’entra anche, e soprattutto, con il lancio di un dessert con una clean label al 100%.

Il video di lancio è stato ideato dalle agenzie che gestiscono la country Brazile.

POOP EMOJI E BURGER KING: GENIO O BOOMERANG?

L’idea entra a gran voce nel nuovo filone marketing di Burger King, ovvero quello di comunicare in modo innovativo la freschezza e genuinità dei suoi prodotti. È di qualche mese fa, infatti, l’adv tedesca che non mostrava i panini perché fatti solo su ordinazione, un modo scherzoso e originale di comunicarne la freschezza.

In questo caso è stata presa la direzione opposta: altro che non mostrare, qua l’effetto wow è proprio dovuto a quello che si vede nel video.

Effetto wow o effetto shock? Le communities si dividono. Ma se è vero che “basta che se ne parli”, Burger King ha di nuovo colpito e affondato.

© Riproduzione riservata