Fine dining all’attacco della funivia

Si moltiplicano le proposte di fine dining integrate negli impianti di risalita, dal Veneto all’Alto Adige, dalla Valtellina al Trentino fino al Monte Bianco. Inaugurazioni di questi giorni a Livigno e a Courmayeur
Fine dining all’attacco della funivia

Discesa e risalita, cambio di pista, una seggiovia o una cabinovia… Se per decenni lo sci è stato uno sport da un panino e via, giusto una birra per favorire lo smaltimento dell’acido lattico, il tempo dei bombardini take away e del self-service sta lasciando il passo all’ascesa del fine dining integrato negli impianti di risalita.

Dunque, inframmezzare la sciata con un piatto curato da chef de rang o serviti da un sommelier dall’ottima preparazione è oggi all’ordine del giorno dal Veneto all’Alto Adige, dalla Valtellina al Trentino o alla Valle d’Aosta. Dal Rifugio Oberholz a Obereggen (BZ) al Piz Boé Alpine Lounge a 2.200 metri di altitudine sopra Corvara, adiacente alla stazione a monte della cabinovia Boé, dal Rifugio Luigi Gorza, situato in cima a Porta Vescovo nella stazione a monte del Funifor Arabba – Porta Vescovo.

Kosmo Taste the Mountain

Portando un vento di novità sulle montagne di Livigno, il Kosmo, già locale après-ski, ha cambiato pelle e si è rinnovato facendo propria la filosofia Cook the Mountain di Norbert Niederkofler, chef tre Stelle Michelin e Stella verde per la sostenibilità (St. Hubertus, San Cassiano).

La lezione del maestro è stata assorbita radicalmente e trasformata in una dimensione collettiva: brigata di cucina, sala e bar, ma anche produttori e collaboratori, compongono un’unità di intenti e di visione. E oggi, innestato nel nuovo Headquarters del comprensorio Mottolino Fun Mountain, il ristorante che trova la guida in cucina dello chef cagliaritano Luca Armellino propone un fine dining di montagna e la filosofia no-waste è fatta propria anche dal cocktail bar.

Kartell Bistrot Panoramic

Altra inaugurazione fresca in quota, il Kartell Bistrot Panoramic, ovvero il caffè più alto d’Italia (nato dalla collaborazione tra Skyway Monte Bianco e Kartell). Realizzato in materiale trasparente, lascia godere del panorama di Punta Helbronner (3.466 mt), dove il progetto culinario accurato si innesta nella stazione a monte dell’impianto di collegamento alla vetta più prossima alla cima del Monte Bianco.

AlpiNN

Con AlpiNN – all’arrivo della cabinovia di Plan de Corones in Alto Adige, Norbert Niederkofler ha deciso di andare oltre il concetto di ristorante in senso classico, creandone uno più contemporaneo, in grado di portare l’approccio etico e di valorizzazione del territorio dalla cucina a ogni singolo elemento. Proprio come la filosofia Cook the Mountain. La volontà è stata quella di creare un’opera d’arte in un posto unico, facendo sì che il concetto di cucina potesse essere vissuto anche da un punto di vista artistico. Ad AlpiNN le montagne si gustano nel piatto, con una cucina stellata, ma contestualmente si ammirano dalle ampie vetrate e si vivono nel profondo.

InAlto

InAlto è il nuovo rifugio gourmet che domina il Col Margherita, straordinaria terrazza naturale situata a quota 2.514 metri, a cavallo fra Trentino e Veneto, nella Ski Area San Pellegrino. Si tratta di un’opera di riqualificazione e rilancio di un edificio che necessitava di essere mitigato nell’impatto su un paesaggio tra i più belli al mondo.

La location, integrata alla stazione a monte della funivia Col Margherita, regala vista sulle vette e proposte di fine dining. La cucina propone piatti del territorio interpretati in chiave moderna, e moderna come la tartare di cervo con tartufo nero, scaglie di Piave e nocciole, le tagliatelle fresche al ragù di cervo e mirtilli neri, il raviolo al brasato su pomodoro pachino e basilico fresco o lo stracotto di cervo al Pinot Nero con purè di patate profumate alla cannella. La carta vini include anche etichette frutto di viticoltura eroica e di alta montagna. 

Chalet Valbona

Lo Chalet Valbona è annesso alla stazione a monte della cabinovia sull’Alpe Lusia. Dedicato a chi non disdegna ostriche e champagne con vista sulle Dolomiti, è un ambiente caldo e confortevole, con legno e travi a vista. Nella stube il menu alla carta propone piatti di pesce, carne e vegetariani.  L’American Bar con terrazza solarium è il luogo dei cocktail e finger food, bollicine e tentazioni per il palato.

Masi Wine Bar ‘al Drusciè’

Raggiungibile in pochi minuti da Cortina con la cabinovia Tofana-Freccia nel Cielo, il Masi Wine Bar – lanciato dal gruppo vinicolo con base in Valpolicella – accoglie a 1778 m gli ospiti in spazi informali ma eleganti, che conciliano lo stile tradizionale ampezzano con quello contemporaneo, tra legno e corten. Offre una cucina tradizionale con prodotti del territorio veneto. Vino, fine dining e sci si incontrano.

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