Linfa… italiana per Planted

La startup svizzera punta forte sull’Italia e ha scelto il ristorante plant-based milanese Linfa per la presentazione alla stampa
Linfa… italiana per Planted

Dopo Kebhouze, Linfa. Dopo il quick service, il fine dining.
Nel giro di poche settimane, La startup svizzera di plant-based “Planted” lancia due squilli di tromba sul mercato italiano e si unisce con decisione al coro: plant-based non è (solo) fast-food.

PLANT-BASED PRESS LUNCH CON SORPRESA FINALE

La startup svizzera ha scelto infatti Linfa – Eat Different come sede del press lunch tenutosi lo scorso 26 gennaio. Pranzo plant-based ovviamente, ça va sans dire.

Dopo le rivisitazioni in chiave plant-based di tre capisaldi della gastronomia nostrana come l’arancino, i cannelloni e il pollo alla cacciatora, tutti i giornalisti presenti sono rimasti letteralmente sbalorditi quando hanno scoperto che anche il dessert, una sorta di panzerotto dolce speziato con crema chantilly era a base di… plant-based pulled pork. L’arcano è stato svelato ovviamente dopo.

RISTORAZIONE SOSTENIBILE

Il pranzo è stato anche l’occasione per scambiare due chiacchiere con Massimiliano Nogheredo, Sales Manager Italia, sul presente e il futuro italiano della startup svizzera. “I numeri ci dicono che il mercato italiano ha un grandissimo potenziale, sia lato B2B che B2C e che c’è una sempre maggior attenzione verso la sostenibilità”.

Messaggio ricevuto anche dalla ristorazione? “Assolutamente si, sono sempre più gli operatori della ristorazione italiana che ricercano alternative vegetali e noi siamo ovviamente pronti a fornirgliele“.

Plant-based per tutti? Risposta ovviamente scontata “La chiave è che questi nuovi prodotti sono stati sviluppati per piacere a tutti e la loro grande versatilità permette appunto a tutti di alimentarsi in maniera più sostenibile. Noi siamo orgogliosi ovviamente di farci portatori di tale messaggio”.

CUCINA VEGAN PER TUTTI

Se spezzare l’assioma plant-based/fast-food è la mission dichiarata di praticamente tutti i brand di plant-based a livello globale, in nome della sostenibilità, la mission di Linfa potrebbe tranquillamente essere quella di spezzare un’altro assioma ben radicato, ovvero cucina vegan/cucina per vegani uguale cibo non buono. E per farlo il fondatore Edoardo Valsecchi ha scelto una location poco distante dal centro della città meneghina, un payoff “Eat different” che dice molto, se non tutto.

RISTORAZIONE D’IMPATTO

“La Vision di Linfa è quella di creare un impatto positivo sulla vita delle persone” – ci racconta Edoardo – “una rivoluzione gentile per creare e rafforzare la consapevolezza su forme di alimentazione sane e sostenibili. In quest’ottica, anche prodotti come quelli di Planted sono molto importanti per aiutare sempre più persone ad avvicinarsi a un’alimentazione a base vegetale, rafforzando il concetto che sapore e salute possono andare di pari passo e che la cucina vegetale non è fatta di privazioni ma, al contrario, offre grandi soddisfazioni di gusto.  Noi integriamo questi prodotti all’interno della nostra offerta gastronomica con rivisitazioni di piatti in pieno stile Linfa, ossia con abbinamenti ricercati, con giochi di armonie e contrasti, in un viaggio alla scoperta delle migliori cucine del mondo, partendo ovviamente da quella italiana, per far vivere un’esperienza immersiva in un’atmosfera elegante, cercando di regalare un’emozione nuova e sempre autentica”.

E il messaggio di Linfa verrà diffuso appunto anche attraverso i prodotti di Planted.

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