Cattel, formazione per le future leve dell’Horeca

La società di distribuzione veneta ha lanciato “Insegnare in cucina”, un percorso formativo dedicato ai giovani allievi degli Istituti alberghieri. Ne parliamo con Caroline Gatti, responsabile marketing dell’azienda
Cattel, formazione per le future leve dell’Horeca

La formazione parte dalla base. E la base sono i giovani allievi degli Istituti alberghieri, tra i 15 e i 18 anni, che rappresentano i futuri gestori e titolari di bar e ristoranti. Così la pensa Cattel, tra i primi cinque player nazionali in termini di fatturato nella distribuzione di prodotti food e no-food nel canale Horeca, da sempre in prima linea nella formazione e nei processi innovativi, che ha lanciato il progetto “Insegnare in cucina”. L’obiettivo è trasmettere la conoscenza di tutto quello che “si muove” dietro a un semplice ordine di prodotto o alla puntuale consegna dello stesso, ovvero le nozioni base per completare il bagaglio formativo di un vero professionista dell’out of home. 

I PROCESSI DI SELEZIONE, ACQUISTO E DISTRIBUZIONE

Ci rivolgiamo agli allievi del secondo, terzo e quarto anno, con un’età compresa tra i 15 e i 18 anni“, spiega Caroline Gatti, responsabile marketing di Cattel, che si occupa della supervisione insieme allo Chef Resident Mauro Cadamuro. “Il format del progetto si sviluppa in due distinte fasi. La prima prevede la collaborazione con i docenti del settore tecnico/pratico dell’istituto coinvolto e consiste in una lezione in cui vengono affrontati temi di fondamentale importanza per la professione: dai processi di selezione dei prodotti a quelli di acquisizione degli ordini e di organizzazione logistica a magazzino e in distribuzione, il tutto illustrato in modo dinamico e discorsivo, attraverso l’ausilio di presentazioni, video e testimonianze. Nella seconda fase vengono invece organizzati dei tour aziendali, all’interno della sede di Cattel, in modo che i ragazzi possano avvicinarsi in modo concreto al funzionamento organizzativo della struttura“.

La prima tappa ha coinvolto l’Istituto Alberghiero Lepido Rocco di Pramaggiore, in provincia di Venezia, la seconda l’istituto Ial di Aviano (Pn). “La nostra iniziativa ha avuto un grande successo“, sottolinea la responsabile marketing Cattel. “Ci siamo resi conto che gran parte dei giovani allievi non conosce l’origine dei prodotti e i meccanismi che governano la filiera del fuori casa e il rapporto tra produttori, distributori ed esercenti. Le informazioni e le nozioni che gli forniamo, unite all’esperienza diretta all’interno dell’azienda, rappresentano, quindi, una fonte di conoscenza fondamentale, che permetterà loro di approcciare il mondo del fuori casa nel migliore dei modi“. 

Il progetto proseguirà nei prossimi mesi e coinvolgerà altri istituti alberghieri del Veneto, del Friuli-Venezia Giulia e della Lombardia.

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