Bartolini raddoppia a Milano… anzi triplica

Lo chef toscano recordman di stelle Michelin annuncia l’apertura del nuovo ristorante all’interno dell’hotel Milano Verticale, declinato in due differenti concept, insieme allo chef Franco Aliberti

Anima e Vertigo. Sono fortemente evocativi i nomi scelti da Enrico Bartolini, 8 stelle Michelin, per i due concept del nuovo ristorante milanese, inaugurato il 24 maggio all’interno dell’Hotel Milano Verticale del Gruppo UNA.

DUE CONCEPT PER UNO CHEF

Anima, ristorante gourmet, e Vertigo, Osteria Contemporanea e Urban Garden Bar declinano infatti in due concept differenti la cucina contemporanea, etica e sostenibile dello chef Franco Aliberti, che Bartolini ha voluto nel suo team (insieme nella foto principale) come resident chef per questa nuova avventura milanese.

Il ristorante Anima

“Sono orgoglioso di poter aprire un nuovo ristorante a Milano e in una zona straordinaria e vivace, insieme a Franco Aliberti – spiega Bartolini – che è la mente del menu e porterà la sua visione sostenibile in una città che è molto attenta a questo tema, ma anche alla qualità dei servizi e al lusso.”

SOSTENIBILITÀ DI FILIERA…

Franco Aliberti sarà affiancato dalla sua “storica” brigata, per una proposta di piatti che sarà fortemente orientato alla sostenibilità, vero cavallo di battaglia dello chef campano: “Questo progetto è una bellissima opportunità perché mi permette di lavorare con Enrico Bartolini e il suo team – spiega Aliberti – in più, qui ho portato con me tutta la brigata che mi segue da tempo. La filosofia è quella che mi contraddistingue da sempre ed è legata alla sostenibilità, non solo degli ingredienti, ma anche della filiera. Quindi la scelta sarà molto mirata e ricadrà su piccoli produttori che lavorano facendo attenzione all’ambiente e al benessere animale, seguiremo la stagionalità degli ortaggi e della frutta, ma anche dei pesci e di alcune tipologie di carni, cercheremo sempre di più di condividere questo messaggio con i nostri ospiti.”

L’Osteria Vertigo

…E IN CUCINA

Un’attenzione alla sostenibilità che riguarda non solo l’approvvigionamento delle materie prime, ma anche la loro preparazione: La linea di cucina è pensata per evitare sprechi e contenere i consumi – continua Aliberti – ecco perché con Enrico abbiamo scelto di introdurre nella cucina di Anima un tipo di cottura sostenibile che purtroppo sta sparendo: la cottura alla brace. È stata disegnata e prodotta per noi, su nostro progetto, una griglia con una speciale cappa ad acqua che eviterà la dispersione di fuliggine. Tutta la parte dedicata alle tecnologie delle cucine è stata pensata e realizzata con un occhio molto attento al consumo energetico.”

Anolini al ragù di coda di manzo in consommè

“Gestire realtà differenti – conclude Aliberti – consente di sfruttare appieno la materia prima, nel senso che nulla andrà sprecato, ma ogni ingrediente verrà valorizzato al 100%.”

L’Urban Garden
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