I Love Poké: 14 milioni di euro per continuare a crescere

Il format di pokerie annuncia un aumento di capitale da 14 milioni con l’ingresso di nuovo socio per continuare nel progetto di espansione

Sfida a P’OK’E Corrall. Lotta all’ultima bowl. Poke House chiama I Love Poke risponde. Sicuramente anche il cineasta raffinato non potrà non apprezzare ciò che sta accadendo nel mondo delle pokerie made In Italy.

VASTA ESPERIENZA NELL’HORECA

A pochi giorni dalla chiusura del round B da 20 milioni di Poke House infatti, anche I Love Poké chiude un’importante operazione in campo finanziario

La prima catena di pokeria italiane ha infatti annunciato la chiusura di un aumento di capitale da 14 milioni di euro. L’investitore è Francesco Manzi, imprenditore bergamasco da cinquant’anni nel settore immobiliare e retail con partnership a brand come McDonald’s, KFC, Burger King, Decathlon, Aldi, Esselunga, nonché sviluppatore di brand food come Giovanni Rana e, ora, appunto, anche I Love Poké.

GRANDI AMBIZIONI

Il format ha un duplice obiettivo: raddoppiare i punti vendita sul territorio italiano con 30 nuove aperture entro fine anno, ed espandersi all’estero. Nel mirino della catena ci sono Spagna, Francia, Portogallo, Grecia, UK, USA e Medio Oriente. Un traguardo ambizioso che Rana Edwards e Michael Nazir Lewis, i due pionieri del poke in Italia, vogliono raggiungere aprendo 100 punti vendita entro il 2022. In cantiere ci sono inoltre il lancio del primo food truck brandizzato all’interno del Serravalle Designer Outlet e lo sviluppo di dark kitchen in partnership con Dynamic Food Brands.

NESSUNO STOP CAUSA PANDEMIA

Questa iniezione di capitale – spiegano i giovani founder – è per noi molto importante perché conferma la validità del nostro modello di business e la qualità della nostra proposta dopo un anno davvero difficile. La pandemia ha purtroppo ritardato molti cantieri e ci ha costretti a rivedere i nostri programmi di sviluppo, ma da gennaio siamo ripartiti con grande slancio e ottimismo! Abbiamo aperto 8 nuovi punti vendita in poco meno di 4 mesi, stiamo viaggiando a velocità sostenuta e l’ingresso di Francesco Manzi ci darà una nuova energia e la possibilità di realizzare i nostri programmi di espansione anche fuori dall’Italia.”

Quando ho scoperto il poke in California nel 2016 – racconta Rana Edwardsne sono stata estremamente entusiasta perché come concept soddisfaceva appieno la formula che avevo sognato: fresco, sano, veloce e personalizzato secondo il gusto di ognuno. Credo sia proprio questa la ragione del successo del poke: un fast food in chiave healthy, che combina ingredienti hawaiani e sapori mediterranei, e dunque perfetto per chi è attento alla propria forma fisica e al benessere.”

Raggiunto da Food Service, Mike Lewis (a destra nell’immagine, insieme a Rana Edwards) ha aggiunto. “Siamo ovviamente molto soddisfatti per questa operazione, che ci permetterà di consolidarci e di espandersi, tanto in Italia quanto all’estero, facendo conoscere il nostro brand anche fuori dai confini nazionali”.

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