Signorvino nel cuore di Roma, si punta ai 50 milioni di fatturato

Inaugurato a distanza il nuovo punto vendita di piazza Barberini. Il numero dei locali aperti sale 22, cinque in tempo di pandemia. E ora si guarda all'estero
Signorvino nel cuore di Roma, si punta ai 50 milioni di fatturato

Le difficoltà legate alla pandemia non hanno fermato la crescita di Signorvino, che ha inaugurato a Roma il nuovo punto vendita di piazza Barberini, confermando il cronoprogramma che prevedeva cinque nuove aperture tra il 2020 il 2021 e raggiungendo così il numero complessivo di 22 locali sul territorio italiano.

Nel giorno che ha visto la Capitale festeggiare il compleanno, Signorvino ha realizzato, dunque, un obiettivo dichiarato da tempo, vale a dire l’apertura nel cuore di Roma, che fa il paio con quella dei mesi scorse alle porte del capoluogo, nel centro commerciale Maximo.

UN’APERTURA DAL VALORE SIMBOLICO

Per noi l’apertura di un punto vendita nel centro di Roma, malgrado le modalità insolite, è un traguardo importante e dal forte valore simbolico“, ha detto il general manager di Signorvino Federico Veronesi, intervenuto, assieme al brand manager Luca Pizzighella, nel corso della presentazione a distanza introdotta da Chiara Giannotti e Livia Belardelli.

La scelta della location non è stata semplice, ma siamo riusciti a soddisfare le nostre necessità, a cominciare dalla vicinanza al cuore commerciale della città. Oltre ai tanti vini del territorio, vorremmo sottolineare l’importanza di un ampio spazio esterno, indispensabile in questo particolare momento“.

SI PUNTA AI 50 MILIONI DI FATTURATO NEL 2022

La sfida del gruppo nell’anno più duro e nel periodo più drammatico per la ristorazione va, dunque, avanti, mantenendo fede a tutti i progetti annunciati. Dopo aver toccato un fatturato di 30 milioni di euro nel 2019, il 2020 è stato un anno nel corso del quale Signorvino ha vissuto in prima linea le criticità del comparto, ma questo non ha impedito a a Veronesi e Pizzighella di annunciare l’ambizioso obiettivo di raggiungere i 50 milioni di fatturato già nel 2022.

Vincente si è dimostrata finora la strategia incentrata sulla multicanalità di vendita, dalle soluzioni di delivery all’e-commerce, alla possibilità di prenotare il proprio ordine e ritirarlo personalmente.

UNA SOLUZIONE DI ETICHETTE AMPIA E SEMPLIFICATA

Vogliamo promuovere il vino italiano stando vicini ai nostri clienti, mettendo loro a disposizione, in maniera semplice, una grande selezione di etichette“, ha spiegato Pizzighella, soddisfatto del fatto che l’apertura del locale coincida con una fase di graduale allentamento delle misure restrittive.

Abbiamo monitorato le scelte compiute dai consumatori tramite ogni canale da noi proposto, ha poi aggiunto, “e possiamo dire che prevediamo un desiderio di ritorno al contatto umano anche in riferimento alla selezione e al momento di acquisto. Allo stesso tempo, però, riteniamo che sia fondamentale portare avanti il processo di digitalizzazione delle esperienze che la pandemia ha accelerato“. 

RESTA L’OBIETTIVO DI ALLARGARSI OLTRECONFINE

L’evento è stato occasione per ribadire l’intenzione del gruppo di allargarsi oltre i confini nazionali, avendo già individuato una serie di territori adatti ai target di Signorvino. “Tra i tanti Paesi del Nord-est a cui puntavamo, Varsavia sarebbe stata probabilmente la prima città europea a ospitare un punto vendita Signorvino. Confidiamo di rimediare al più presto, considerando che in assenza del Covid l’apertura sarebbe stata già completata”.

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