California Bakery si salva grazie al Gruppo Volpi

Ten Food & Beverage ha annunciato il closing dell’operazione di acquisizione del format fondato a Milano 25 anni fa
California Bakery si salva grazie al Gruppo Volpi

Dalle stelle alle stalle e ritorno. Un giro sull’ottovolante. Un’altalena di emozioni. Sono molte le similitudini che si potrebbero utilizzare per descrivere gli ultimi anni di California Bakery, l’iconico format fondato a Milano oltre 25 anni fa da Marco D’Arrigo.

NEGOZI E DIPENDENTI SALVI

Dai fasti del passato all’orlo del baratro con lo spettro del default, fino all’annuncio dello scorso venerdì 5 marzo di Ten Food & Beverage, del Gruppo Volpi, titolare dei marchi Ten Restaurant, AI Mare by Ten e Pasticceria Svizzera 1910.

L’ingresso di California Bakery Italy srl nel Gruppo Volpi consentirà alla catena milanese di proseguire l’attività di ristorazione nei 12 punti vendita esistenti. L’acquisizione fa seguito al precedente affitto del ramo d’azienda da parte del Gruppo Ten Food, definito lo scorso anno, che ha consentito di garantire la continuità operativa dell’attività e del marchio e la salvaguardia occupazionale di oltre 150 dipendenti che verrà ulteriormente rafforzata da un ambizioso piano di sviluppo, attualmente in fase di definizione e che verrà presentato nei prossimi giorni.

UN APPEAL SOLO SCALFITO

Stefano, Chisoli, presidente del Gruppo Ten Food & Beverage, ha commentato:

Siamo particolarmente orgogliosi di annunciare l’acquisizione di California Bakery, brand d’eccellenza del settore della ristorazione e punto di riferimento per la città di Milano. Questa operazione rinnova il nostro impegno di fornire un supporto concreto al settore, messo a dura prova dall’attuale emergenza economico-sanitaria. Con California Bakery continueremo a espandere la presenza del Gruppo Ten in tutta la Penisola, con l’obiettivo di diventare il primo player della ristorazione organizzata in Italia. Qualità elevata, autenticità e rispetto della tradizione sono i valori che ci accompagneranno nel nostro processo di crescita”.

L’operazione, se da un lato rappresente per il Gruppo Volpi un ulteriore e importante passaggio nel processo di diversificazione del gruppo, in una visione più “macroeconomica” di lungo periodo conferma l’assoluta fiducia dei mercati e della finanza nel food retail italiano, che la pandemia pare avere solo scalfito.

Nei corridoi dell’alta finanza, si vocifera che i fondi riprenderanno a interessarsi al settore non prima del Q2 2022, ma la prime manovre sembrano già iniziate.

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