Domino’s Pizza, 3 nuove pizze ‘regionali’ e altre 7 aperture entro 2021

La catena annuncia altre sette aperture nel 2020, di cui ben tre sanciranno l’esordio a Roma, mentre arricchisce il suo menu con tre nuove ricette di pizza che abbracciano tipicità gastronomiche regionali del Bel Paese
Domino’s Pizza, 3 nuove pizze ‘regionali’ e altre 7 aperture entro 2021

Sette ristoranti inaugurati entro la fine del 2020, di cui tre nella tanto sospirata Roma. Un’espansione che non modifica di una virgola quanto previsto in fase pre Covid e che si accompagna all’ingresso di tre nuove pizze che esaltano la bontà gastronomica del Bel Paese. Domino’s Pizza sforna non solo ulteriori pizze, ma anche nuovi numeri espansionistici. A spiegarne la dinamica è Alessandro Lazzaroni, a capo della filiale italiana della catena, che senza farsi intimorire dalla situazione di grave pandemia che sta nuovamente affliggendo l’Italia, prosegue nella sua strategia di crescita e sviluppo, confermando gli obiettivi da raggiungere come trascritto nel business plan. Regna, dunque, ottimismo, anche dovuto al fatto che l’home delivery è il servizio core dell’insegna e dunque, alla luce di un lockdown annunciato su larga scala nel paese, è lecito attendersi a breve un aumento degli ordini e un intensificarsi dell’attività. Un servizio che, vale la pena ricordarlo, avviene in modalità ‘contactless’, ovvero chi consegna le pizze le posiziona su uno sgabello di fronte alla porta di casa, in attesa che il cliente esca per ritirarle evitando quindi qualsiasi contatto diretto.

Parte prima dunque: i nuovi sapori. Tre pizze, rispettivamente chiamate Mantovana, Dolomitica ed Emiliana, racchiuse nell’offerta ‘Ricette d’Autore’, da ora in vendita in tutti e 27 ristoranti Domino’s disseminati lungo lo Stivale. Si tratta di tre proposte speciali firmate dallo chef Marco Valletta (nella foto sopra a destra insieme a Lazzaroni). La sua attenzione si è focalizzata nell’amalgamare tra loro ingredienti tipici e regionali, potendo contare su partner agroalimentari riconosciuti e affermati. Datterini gialli e rossi della Piana del Sele, prosciutto crudo di Parma Dop, Parmigiano Reggiano Dop, Radicchio di Treviso e così via con l’intento esplicito di stuzzicare l’appetito puntando su un gusto al 100% made in Italy. Il tris di pizze è pensato per un pubblico trasversale, soprattutto innamorato delle fragranze tipiche italiane, ma anche esigente. Aspetto, quest’ultimo, che spinge a porre una giusta enfasi sul concetto di stagionalità. Da qui la scelta di far sì che la Dolomitica, caratterizzata da ingredienti ritenuti autunnali e invernali (come il radicchio), lasci spazio, a partire dalla prossima primavera, a una nuova ricetta, sempre realizzata da Valletta e a base di materie prime collegate a quella parte dell’anno.

La pizza "Emiliana"
La pizza “Emiliana”

Venendo poi all’espansione della catena in Italia, come suddetto non c’è nessun cambio di rotta causato dal Covid. Sette in tutto i nuovi locali che entro fine dicembre alzeranno la claire. E di conseguenza il giro di affari che mediamente, come reso noto dal numero uno di Domino’s Pizza in Italia, fattura circa 500 mila euro in ogni punto vendita. Tra le nuove aperture, spicca quella molto ambita che riguarda la capitale dell’Italia. ‘’Dopo tanti anni finalmente faremo il nostro esordio a Roma – ha dichiarato con orgoglio Lazzaroni –. Una meta a cui teniamo molto e, per questa ragione, abbiamo deciso di fare le cose in grande aprendo in città ben tre locali contemporaneamente’’. Le altre sedi scelte sono: Parma, Vicenza, Gallarate, a cui si aggiunge nuovamente Milano (Viale Marche) che a dicembre accoglierà il suo undicesimo punto vendita meneghino.

Alessandro Lazzaroni
Alessandro Lazzaroni
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