I panini dal sapore di mare di Pescaria sbarcano a Roma

Il format pugliese di cucina di pesce ha scelto la Capitale per una sua nuova apertura che conferma la volontà di espansione lungo l’intera penisola
I panini dal sapore di mare di Pescaria sbarcano a Roma

Roma si arricchisce di una nuova e interessante proposta: Pescaria, pescatori in cucina, approda nella Capitale con un nuovo bistrot in via Leone IV, 14, quartiere Prati, zona Musei Vaticani, frequentata da giovani e (si spera presto…) turisti. È l’ultimo in ordine di tempo dopo i locali di Polignano a Mare e Trani, in provincia di Bari, dove è nato il progetto, esportato poi a Milano, Torino e Bologna.

L’OFFERTA DEL MENU

Una ricca offerta di crudi, piatti, crostini e panini al pesce – delizioso quello con il polpo – in un ambiente giovane e colorato, con riferimenti marinari sui tavoli e lampade che in realtà erano nasse da pesca prima di essere destinate ad altro uso. Anche le bevande sono state scelte con cura. A cominciare dall’acqua: Filette, di qualità, è proposta in bottiglie riutilizzabili in alluminio. Per la birra, la Peroni ha l’esclusiva in tutti i punti vendita con Peroni Cruda, birra non pastorizzata dal gusto fresco e autentico, e con la gamma Gran Riserva, che con le sue quattro varianti esalta la qualità del malto 100% Italiano. Non mancano i vini, con etichette come quelle della cantina San Marzano, importante realtà vitivinicola pugliese.

LA RICERCA DELLA MATERIA PRIMA

È interessante anche la ricerca della materia prima. Pescaria acquista ombrine, orate, spigole Cromaris e Cobia, pesce bianco di alta qualità allevato in ambienti privi di stress e senza ormoni, coloranti e pesticidi. Aderisce al Sustainable Restaurant Programe ha la certificazione Friend of the Sea, che prevede la promozione di buone pratiche di consumo ecosostenibile del prodotto ittico, sostenendo attività di pesca e acquacoltura certificate. Inoltre ha adottato una gestione ottimizzata della logistica e dei magazzini con un tasso di spreco degli alimenti inferiore al 5%. È anche completamente plastic free: ha scelto di rinunciare alla plastica monouso risparmiando circa 6 tonnellate di plastica al mese per ciascun punto vendita. Posate e bicchieri utilizzati sono in PLA, materiale derivato dal mais simile alla plastica ma biodegradabile e compostabile.

NON SOLO SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE MA ANCHE SOLIDARIETÀ

Nella sede di Roma sarà possibile ordinare alcune specialità – previa comunicazione sui social e negli store – per contribuire alla campagna contro la malnutrizione dei bambini nel mondo grazie alla collaborazione con “Ristoranti contro la Fame” e “Azione contro la Fame”, organizzazione umanitaria internazionale.

Ma anche inclusione sociale: tra le iniziative innovative a livello sociale, Pescaria ha sostenuto “Cucinare per Ricominciare”, un progetto di formazione professionale, accoglienza, inclusione sociale e lavorativa pensato per i migranti, premiato lo scorso anno dall’Agenzia ONU per i Rifugiati – UNHCR e dalla Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia.

IL PROGETTO PESCARIA

Pescaria è nata nel 2015 da un progetto condiviso del commerciante ittico Bartolo L’Abbate, dello chef Lucio Mele e dell’agenzia di marketing Brainpull guidata da Domingo Iudice e oggi impiega in tutt’Italia circa 130 persone.

© Riproduzione riservata