Nasce il “Circular bar & Grocerant”: innovazione e sostenibilità

Presentato a Düsseldorf il nuovo concept Circular Bar & Grocerant nato da una collaborazione tra l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Epta Group e diversi partner, che unisce idealmente il retail con l’horeca mettendo la circolarità al centro
Nasce il “Circular bar & Grocerant”: innovazione e sostenibilità

Da Take-Make-Waste alla Circular Economy for Food. Da un paradigma economico-sociale lineare a uno rigenerativo. Potrebbe essere sintetizzata così la missione del nuovo concept “Circular Bar & Grocerant (Grocery + Restaurant) presentato a febbraio a Düsseldorf, presso Euroshop, la più importante fiera mondiale del retail.

LA CIRCOLARITÀ COME PRINCIPIO CARDINE

Il progetto, nato dalla collaborazione tra l’Università di Scienza Gastronomiche, Epta Group e diversi partner, ha come obiettivo principale infatti la rigenerazione del patrimonio naturale e culturale connesso al cibo, l’azzeramento dei rifiuti e l’innovazione sociale, secondo i principi cardine della Circular Economy for Food enunciati dalla UNISG stessa.

Ciò significa progettare attraverso scelte di EcoDesign e Design Sistemico, come ad esempio l’utilizzo di materiali a ridotto impatto ambientale, metabolizzabili dal sistema, rinnovabili, ottenuti a loro volta da upcyling, con ridotti consumi energetici; costruire una filiera composta esclusivamente da produttori che tutelano la biodiversità, virtuosi dell’agricoltura rigenerativa e del benessere animale, attenti a dare il giusto valore al cibo e alle persone che lavorano per produrlo.

Tra i 16 partner dell’iniziativa possiamo senz’altro citare Lavazza, che con tale progetto sancisce il suo forte impegno all’innovazione e alla sostenibilità, Novamont e Oleificio Zucchi.

OLEIFICIO ZUCCHI

“Siamo orgogliosi di poter supportare il progetto del Circular Bar & Grocerant – afferma un portavoce dell’azienda – da diversi anni collaboriamo, in qualità di partner strategico, con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, eccellenza nel campo della formazione, e ne condividiamo lo spirito di innovazione e la volontà di ricercare e promuovere best practice che possano minimizzare l’impatto ambientale, e valorizzare la sostenibilità e la qualità dei prodotti. “

La sostenibilità rappresenta da sempre uno dei capisaldi della nostra azienda, e riteniamo che debba coinvolgere tutto il percorso che porta alla nascita e successiva distribuzione di un prodotto. In questo siamo stati pionieri: nel 2017 è nato il nostro Olio Extravergine di Oliva Sostenibile 100% Italiano, il primo proveniente da filiera sostenibile certificato da CSQA, rispettoso di un rigido disciplinare con oltre 150 parametri. La filiera, interamente tracciata grazie al QR code, abbraccia i pilastri della sostenibilità ambientale, sociale, economica e nutrizionale, valorizzando gli attori della filiera, rispettando l’ambiente e la biodiversità e aderendo a specifici criteri nutrizionali e sanitari.”

ECONOMIA CIRCOLARE PER IL CIBO

L’idea del concept “Circular Bar” – ci dice Franco Fassio Responsabile Scientifico del progetto- nasce dalle ricerche che stiamo svolgendo come UNISG sull’economia circolare per il cibo. Abbiamo catalogato più di 250 realtà che, secondo noi, propongono soluzioni circular per il food system e quest’attività, insieme alla continua ricerca e sperimentazione, ci permette di avere una visione sull’evoluzione del paradigma economico e di poter a nostra volta essere portatori del cambiamento proponendo innovazioni in chiave circolare. L’incontro con Epta Group è stato poi decisivo poiché ci ha dato l’opportunità di presentare l’idea in un contesto di prestigio internazionale.”

A QUANDO IL LANCIO SUL MERCATO?

Ci risponde Gabriele Cena, Responsabile Ufficio Relazioni Esterne UNISG

Stiamo valutando con numerosi Partner dell’Ateneo le possibili applicazioni che il concept può avere in differenti ambiti e contesti, al fine di proporlo sul mercato di quest’anno, come modello replicabile.

Antonio Iannone

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