Unox City

Inaugura Unox City, il nuovo polo industriale da 130.000 m²

Un investimento da oltre 100 milioni di euro per innovazione e sostenibilità, in contemporanea con l’apertura del nuovo stabilimento produttivo Unox negli Stati Uniti
Unox City

Unox, tra le principali realtà italiane impegnate nella progettazione, produzione e vendita di forni professionali per i settori della ristorazione, del retail, della pasticceria e della panificazione ha inaugurato ufficialmente Unox City, il nuovo polo industriale da 130.000 m² sorto nella zona industriale tra Cadoneghe e Campodarsego (Pd). Con un investimento di oltre 100 milioni di euro, Unox City integra stabilimenti produttivi, hub logistico, Innovation Hub ed Experience Hub in un’unica area e segna una tappa fondamentale nel percorso di crescita del Gruppo.  

Unox City è parte di un disegno industriale che prevede complessivamente 12 impianti produttivi in Italia, a conferma della volontà del Gruppo di investire nel Paese e renderlo centro nevralgico della propria attività, contribuendo alla crescita del territorio. Unox City, infatti, non è solo un investimento industriale, ma anche umano. Dall’avvio del progetto di espansione con l’Innovation Hub e i nuovi plant, l’impatto occupazionale è in costante crescita e può arrivare a 1800 occupati rispetto agli attuali 800, rafforzando il tessuto industriale e sociale dell’area dove è insediata.

Ricerca e innovazione digitale a misura d’uomo

Entrando dall’ingresso Nord, il primo stabilimento che si incontra è l’Innovation Hub: 20.000 metri quadrati di laboratori e uffici dove oltre 120 persone lavorano ogni giorno per immaginare il futuro dei forni professionali. Qui le postazioni di test riproducono le condizioni reali delle cucine, i laboratori di elettronica, meccanica e idraulica verificano componenti e processi, mentre il Food Digitalization Lab trasforma i dati degli alimenti in algoritmi intelligenti. A completare il quadro, una camera semi-anecoica che misura l’impatto delle onde elettromagnetiche garantendo sicurezza e qualità. Tecnologia e benessere camminano insieme: uffici ergonomici e spazi di relax sono stati progettati per rendere più veloce ed efficace il passaggio dall’idea al prototipo.

Superato l’Innovation Hub, il boulevard alberato conduce ai due stabilimenti gemelli da 21.000 m² ciascuno. È qui che si percepisce la portata industriale di Unox City con plant produttivi altamente automatizzati, 27 baie di carico, magazzini verticali automatizzati e flussi organizzati per area geografica che riducono del 30% i tempi di spedizione. 

Superato il Logistic Hub si giunge all’ingresso Sud, dove l’iconica sede di Cadoneghe si trasforma in un vero e proprio Experience Hub: spazi rinnovati, cucine dimostrative, aree test e sale per la formazione permettono di vivere direttamente l’innovazione delle tecnologie Unox. All’interno dell’Hub si distingue Unox Casa, la divisione del Gruppo dedicata al residenziale di lusso. È già prevista un’ulteriore espansione con la creazione di uno showroom interamente dedicato, dove architetti, designer e clienti privati potranno sperimentare in prima persona le soluzioni esclusive pensate per portare le tecnologie e l’eccellenza Unox nelle cucine domestiche di alto livello. Un ambiente distintivo che arricchisce l’offerta di Unox City e che diventerà punto di riferimento per il dialogo con il mondo del design e dell’abitare contemporaneo, consolidando la leadership dell’azienda anche nel settore residenziale di fascia alta. 

L’attenzione alle persone

La cittadella è stata concepita ponendo grande attenzione al benessere delle persone: spazi verdi, percorsi ciclabili, aree relax e ambienti di lavoro ergonomici sono elementi centrali della progettazione. Tra i prossimi interventi già programmati spicca la realizzazione della nuova mensa aziendale, concepita come luogo di incontro e condivisione, dotata di spazi confortevoli e servizi accessibili per tutti i dipendenti.

In questo contesto, Unox City rappresenta anche un esempio di riqualificazione urbana sostenibile, concepita secondo i più alti standard di efficienza energetica e rispetto ambientale: 3,2 MW di potenza fotovoltaica installata a Cadoneghe e altri 0,8 MW a Vigodarzere, 99% del fabbisogno coperto da energie rinnovabili, oltre 23.000 nuove piante e sistemi di recupero delle acque meteoriche. Unox ha inoltre investito nella realizzazione di due Energy Plant in provincia di Rovigo per ulteriori 2 MW di potenza installata, arrivando ad un investimento complessivo in fotovoltaico pari a 6 MW di potenza installata. 

Dichiarazioni

Il progetto di Unox City risale a oltre dieci anni fa come visione di espansione industriale e radicamento nel territorio e fa seguito a una logica differente rispetto a tante altre realtà, come spiega il Presidente e fondatore Enrico Franzolin: “Fin dagli anni ’90, quando molte aziende sceglievano di delocalizzare, noi abbiamo fatto una scelta diversa: restare e investire nel nostro territorio, costruendo un sistema produttivo locale e integrato. Unox City è il coronamento di una strategia che ci ha portato a mantenere in Italia la nostra filiera produttiva, rafforzando un sistema industriale verticalmente integrato e dando nuove opportunità di lavoro e crescita a centinaia di persone”.

“Unox City rappresenta il punto di partenza per una nuova fase di internazionalizzazione – ha dichiarato Nicola Michelon, Amministratore Delegato di Unox –. Proprio in questi giorni abbiamo avviato la produzione nel nostro nuovo plant negli Stati Uniti, il primo all’estero, un tassello fondamentale di una strategia che vede l’Italia al centro della nostra rete globale”.

Leopoldo Destro, Delegato del Presidente di Confindustria per Trasporti, Logistica e Industria del turismo ha sottolineato come “Per guardare ai mercati globali e diventare azienda leader sono fondamentali le idee e i prodotti innovativi, ma servono anche logistica e infrastrutture di livello internazionale. Questo hub è la prova concreta di come impresa e istituzioni, lavorando insieme, possano rendere il nostro territorio competitivo, attrattivo e collegato alle filiere globali”.

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