
Per Serena Wines 1881, realtà familiare intimamente legata al territorio di Conegliano e alla produzione di Prosecco Doc e Docg, la trasparenza verso gli stakeholder è un principio che guida ogni attività aziendale, dalla produzione ai servizi. Ciò si traduce nella scelta volontaria di redigere il bilancio di sostenibilità, un documento che illustra i passi compiuti dall’azienda, la crescita e il conseguimento dei traguardi prefissati.
Stimolata dal raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, l’azienda ha intrapreso un percorso strutturato di sostenibilità secondo lo standard Equalitas, giunto alla revisione numero quattro e recentemente rinnovato. Un modello che considera inscindibili le tre dimensioni chiave dello sviluppo sostenibile – ambientale, economica e sociale – e che l’azienda applica lungo l’intera filiera: dalla lavorazione delle uve all’imbottigliamento fino alla commercializzazione del prodotto finito.
L’adozione di questi principi implica un processo di miglioramento continuo, articolato in cicli triennali, attraverso indicatori sempre più specifici come ad esempio l’impronta carbonica e quella idrica, entrambi oggetto del primo report aziendale pubblicato in questa edizione del bilancio.
“Sono orgoglioso, come imprenditore e come membro di una famiglia radicata in questo settore dal 1881, di presentare il nostro quarto Bilancio di Sostenibilità e di annunciare il rinnovo della certificazione Equalitas – commenta Luca Serena, AD e quinta generazione alla guida di Serena Wines 1881. Si tratta di un riconoscimento importante, che testimonia l’attenzione costante di Serena Wines 1881 verso il territorio, le persone e la qualità del nostro lavoro. Negli anni abbiamo investito in modo continuo per migliorare processi produttivi, impianti, benessere aziendale e impatto ambientale. La sostenibilità, per noi, è un valore concreto, che si traduce in azioni quotidiane e risultati misurabili. Con il primo report sulla carbon e water footprint, rafforziamo il nostro percorso in un piano di miglioramento triennale. Credo che la nostra crescita – con 30 milioni di bottiglie prodotte e 110 milioni di fatturato – sia il risultato di una visione capace di promuovere uno sviluppo responsabile e dialogare con le generazioni di oggi e di domani”.
Punto di partenza: una produzione sostenibile e di qualità
Con alle spalle oltre 140 anni di attività, Serena Wines 1881 conserva tuttora una gestione familiare con un grande rispetto per la tradizione locale e il suo territorio. Attraverso le diverse certificazioni che qualificano la produzione (fusti, imbottigliato e sfuso) – BRCGS, IFS Food, Vini Biologici, VeganOk, Lavoro Sicuro, Sedex ed Equalitas (dal 2022) – l’azienda mantiene fede ai propri principi di riferimento, primi fra tutti la qualità elevata e la trasparenza.
Non solo il vino arriva da fornitori selezionati ma vengono anche eseguiti molteplici controlli sulle certificazioni in possesso dei conferitori, oltre a test analitici ed organolettici da parte di una commissione di enologi che esamina il vino durante tutto il suo percorso in azienda. Per garantire una verifica puntuale tutte le fasi di controllo vengono revisionate e aggiornate e per ciascun prodotto vengono svolte e registrate 15 analisi chimico fisiche e 10 test organolettici.
La scelta di produrre in modo sostenibile si riflette anche nell’utilizzo di materiali a ridotto impatto ambientale, come il composto ottenuto dagli scarti dell’estrazione del marmo, impiegato nelle etichette del brand di punta Ville d’Arfanta. Una soluzione che abbraccia i principi dell’economia circolare, trasformando un residuo industriale in una risorsa di valore.
Traguardi di sostenibilità
La famiglia Serena ha investito 847.000 euro nel corso dell’anno nei diversi ambiti di sostenibilità: dal personale agli interventi per la diminuzione dell’impatto ambientale (come l’aumento del parco fusti inox, il revamping del depuratore e il potenziamento del generatore di azoto, il miglioramento dei sistemi di magazzinaggio e lo sviluppo di software per il monitoraggio dei consumi e delle non conformità), fino al controllo dei vari passaggi che compongono la filiera produttiva inclusa la gestione dei rifiuti.
A tal proposito, dal 2018 Serena Wines 1881 aderisce al progetto di economia circolare RafCycle® di UPM Raflatac, che prevede la raccolta negli ambienti produttivi degli scarti delle etichette autoadesive che non vengono più conferite in discarica (come imballaggi misti) ma riciclate presso le cartiere del gruppo UPM per la produzione di nuova carta per etichette.
A livello sociale, Serena Wines 1881 vede crescere anche il numero del personale rispetto al 2023 arrivando a 109 dipendenti. L’azienda pone particolare attenzione alla formazione, offrendo annualmente a tutti gli operatori corsi di aggiornamento nell’ambito dello sviluppo e della cultura della qualità, ma anche legislativo, della sicurezza e sostenibilità.
L’azienda sostiene inoltre azioni che valorizzano il territorio, promuovono il senso di comunità e diffondono valori come impegno, passione e responsabilità. Da anni affianca alcune delle realtà sportive come Imoco Volley, Treviso Basket, Hockey Cortina, Conegliano Calcio e i Tornei Internazionali di Tennis organizzati in Veneto e Friuli Venezia Giulia.
L’attenzione alla cultura e al sociale si esprime anche attraverso la partnership con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, in qualità di Corporate Golden Donor, e il supporto al primo TEDxConegliano, dedicato al tema “Heritage”, con la conferma della collaborazione anche per l’edizione 2025, per chiudere con i Progetti del Cuore, iniziativa che consente di garantire anche a Conegliano un servizio di mobilità gratuita per le persone più fragili.