
illycaffè ha acquisito il controllo del 100% del distributore con sede a Thalwil, in Svizzera. L’operazione rappresenta un tassello importante nel percorso di crescita internazionale dell’azienda, che punta a rafforzare la propria presenza diretta nei mercati europei più rilevanti.
“Il mercato svizzero è altamente strategico per dimensione, premiumness e potenziale, rappresentando una significativa area di crescita per il brand – ha dichiarato l’Amministratrice Delegata Cristina Scocchia –. Questa acquisizione si inserisce nella più ampia strategia di rafforzamento del presidio diretto nei mercati chiave europei”.
La Svizzera, con un valore superiore a 1,6 miliardi di euro e una crescita media del 9% negli ultimi cinque anni, è considerata da illycaffè un mercato ad alto potenziale per lo sviluppo del marchio, soprattutto per il suo posizionamento premium. Passare da una distribuzione tramite terzi a una gestione diretta – come già avviene in Francia, Spagna, Regno Unito e Germania – permette all’azienda di aumentare la penetrazione e l’efficienza, rafforzando la brand experience su tutti i canali.
Il contesto internazionale resta complesso, tra volatilità macroeconomica e aumento dei dazi. Negli Stati Uniti, ad esempio, illycaffè ha recentemente adeguato i prezzi a seguito dell’introduzione di un dazio del 10% sulla propria categoria merceologica. “Stiamo anche valutando la possibilità di produrre parte del prodotto direttamente sul posto – ha aggiunto Scocchia – ma si tratta di una decisione strategica di lungo periodo, non legata solo alla questione dei dazi”.
La strategia europea, invece, resta saldamente ancorata a Trieste, dove il gruppo ha avviato un investimento da 120 milioni di euro per raddoppiare la capacità produttiva, con la realizzazione di una nuova tosteria e 40 nuove assunzioni già effettuate, alle quali ne seguiranno altre.
Nel 2024 il gruppo ha registrato ricavi pari a 630 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto all’anno precedente. La crescita organica è stata trainata dall’aumento dei volumi in tutti i principali mercati – Italia, Stati Uniti, Spagna, Francia e Regno Unito – e in tutti i canali. Particolarmente significativo il risultato dell’ecommerce negli USA, cresciuto del 30% grazie alla partnership avviata con Amazon.