Spirits: come cambiano i consumi

I nuovi trend analizzati da DDB Group Italy: vita sociale, benessere e blending sono le tre dimensioni che stanno rimodellando l’approccio al bere.
Spirits: come cambiano i consumi

Il modo in cui le persone bevono, socializzano e trascorrono il proprio tempo libero non è più lo stesso: le vecchie abitudini lasciano spazio a nuove dinamiche di consumo, influenzate da cambiamenti culturali, sociali ed economici. 

Parte da queste considerazioni il lavoro di analisi che DDB Group Italy ha condotto sul mondo degli spirits. L’agenzia ha analizzato articoli, ricerche, report di settore, case history di marchi leader, così da individuare trend globali e locali. E ha monitorato le piattaforme social, osservando come si evolve la conversazione intorno al bere tra community e creatori di contenuti. 

Il risultato è un approfondimento che non si limita a descrivere le tendenze in atto, ma offre una visione sull’evoluzione del mondo dei superalcolici e sul modo in cui questa categoria si integra nella società contemporanea, rispondendo ai nuovi bisogni e desideri dei consumatori. L’obiettivo è suggerire ad aziende e brand territori e linguaggi che possono rivelarsi più efficaci e le aree che possono aprire le maggiori opportunità di crescita. 

La trasformazione della vita sociale

L’analisi di DDB Group individua, in particolare, tre dimensioni che stanno ridefinendo i consumi di spirts. La prima rimanda alla Vita Sociale dei consumatori e al cambiamento che interessa i luoghi, i ritmi e le occasioni che la scandiscono. La casa assume, infatti, un nuovo ruolo, diventando uno spazio di aggregazione e intrattenimento. Restare tra le mura domestiche, dunque, non rappresenta più un ripiego, ma una scelta consapevole, che i brand possono intercettare portando la mixology a domicilio, ovvero offrendo prodotti, ricette, masterclass, kit dedicati e strumenti ad hoc. 

Va poi considerato che le occasioni di divertimento (e di consumo di alcolici) non si associano più ai soli locali notturni. Piuttosto, cresce la ricerca di incontri selettivi, nei quali condividere passioni e interessi. Da qui, dunque, l’opportunità per i brand di andare oltre i confini della notte e di legarsi a specifici contesti e community, diventando parte integrante dell’esperienza fuori casa. 

Infine, occorre valutare la trasformazione che tocca il rapporto tra mondo digitale e fisico. Il web non rappresenta, infatti, più una destinazione, ma un ponte che porta fuori dallo schermo per traghettare dentro esperienze reali, scelte oggi in modo consapevole.

La seconda dimensione di cambiamento che si incrocia con i consumi di spirits è quella del Benessere. Quantità e apparenza lasciano spazio a consapevolezza, sobrietà, qualità, selezione degli ingredienti e ricerca della maestria dei produttori. Tutti trend che per le aziende aprono all’opportunità di portare l’eccellenza e la premiumness al centro dell’esperienza di consumo, creando anche occasioni capaci di andare oltre la convivialità e di esaltare il piacere della degustazione lenta. 

Va, inoltre, messa sotto la lente una tendenza inedita, che suona quasi come un paradosso: il superalcolico si trasforma da nemico della salute in alleato del benessere. Lo dimostra la nascita di una nuova generazione di cocktail rilassanti, energizzanti e concentrati, che al linguaggio dell’alcol accostano quello del wellness.

Infine, l’analisi di DDB Group Italy segnala l’impatto sui consumi di una terza dimensione trasformativa: il Blending. I marchi possono, infatti, sfruttare il nuovo percepito degli spirits che li porta a essere considerati veicoli di cultura e tradizione, e valutati quindi non solo in base al sapore, ma alla storia che possono raccontare. Un cambio di passo che consente di approcciare nuovi contesti – dai concept store ai saloni di bellezza – in cui il bere diventa un ingrediente di un’esperienza più ampia e memorabile. 

Commenta Marco Mammino, Strategy Director DDB Group Italy: “In un mondo in cui i comportamenti di consumo cambiano velocemente, i brand non possono limitarsi a inseguire il cambiamento: devono anticiparlo. Questo approccio permette di cogliere i segnali culturali emergenti e aiutare i brand a connettersi con i nuovi valori, bisogni e comportamenti che stanno ridefinendo il rapporto con gli spirits”.

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