Brainpull acquisisce Pescaria, il fast food di panini di mare

Cambia l’assetto societario del format pugliese presente: l’agenzia di marketing Brainpull ha rilevato il 51% del capitale appartenuto al co-founder Bartolo L’Abbate
Brainpull acquisisce Pescaria, il fast food di panini di mare

Una piccola rivoluzione che cambia radicalmente l’assetto societario del fast food famoso per i suoi panini di mare, nato in Puglia e con otto sedi in alcune tra le principali città italiane. L’agenzia di marketing Brainpull ha infatti annunciato di aver acquisito il 51% del capitale appartenuta finora al co-founder, l’imprenditore Bartolo L’Abbate, diventando proprietaria del 100% delle quote di Pescaria.

L’operazione rappresenta una nuova azione che definisce lo spirito imprenditoriale di una divisione dell’agenzia di marketing pugliese, con sedi a Conversano e a Milano, che nell’ultimo anno ha anche firmato la creazione delle insegne Evviva Maria – la trattoria veloce che celebra l’orecchietta di Conversano con la cucina casalinga della chef Maria Cicorella – e Ammà Just Pizza, pizzeria fast di alta qualità a Monopoli, con gusti eclettici dall’Italia e dal mondo e le ricette dello stesso Chef di Pescaria, Lucio Mele.

I dettagli dell’accordo

Sul piano della corporate governance, Domingo Iudice, che incarna la visione strategica innovativa e il marketing dirompente che ha sempre caratterizzato l’agenzia di marketing, ha assunto il ruolo di presidente del CDA, con vice-presidente Claudio Matarrese, matematico ed esperto di controllo di gestione, con cui ha fondato Brainpull nel 2012 insieme ad altri 4 soci, mentre Leonardo Volpicella è stato nominato Amministratore delegato

Nell’ambito dell’operazione Brainvest è stata assistita dallo studio Polis Avvocati con un team composto dagli avvocati Michele Laforgia, Nicola Nisio e Federico Ceci, con il supporto di Deloitte, nelle persone di Soraya Di Mauro e dal partner Paolo Tedesco. Hanno contribuito alla strategia legale e alle pianificazioni, l’avvocato Valerio Lacirignola e il dott. Roberto Romita dello studio Backbone, che acquisisce anche il mandato per l’incarico da sindaco revisore nella persona del dott. Matteo Dalla Pola. L’Abbate Investments, unipersonale facente capo al cofondatore Bartolo L’abbate, è stata seguita dall’avvocato Luigi Decollanz e dal dott. Ciro Armigero.

Il commento

“Integrando visione strategica, capacità di comunicazione creativa integrata alle più moderne tecnologie – ha commentato Domingo Iudice –  Brainpull ha rappresentato l’anima innovativa e dirompente del Marchio Pescaria, diventato leader indiscusso del comparto fish fast food Italiano e più in generale in quello del food service. In questo momento, siamo felici di definire ulteriormente l’abilità di management dei dirigenti Brainpull, consolidata dalla capacità di creare strategie integrate di marketing in grado di produrre un impatto concreto sui risultati del business dei propri clienti.”

La storia di Pescaria: un fast food all’italiana, buono e sostenibile

Il fast food di pesce, nato in Puglia a Polignano a Mare, oggi conta otto punti vendita in alcune tra le principali città italiane (Polignano, Trani, due a Milano, Bologna, Torino, Roma, Verona, Padova). Pescaria è stato il primo locale in Italia a proporre panini di mare in formula fast casual, con le ricette dell’Executive Chef Lucio Mele (BIB Gourmand 2013): in menù c’è il mare, dalle insalate con salmone, tonno, gamberoni al vapore al crudo mare, al pesce cucinato al momento e condito dallo chef, servito con pane di Altamura. Immancabili le tartare, i carpacci, la frittura e gli iconici panini: tra i più amati il panino con tartare di tonno, burrata, pomodoro fresco, olio al cappero e pesto al basilico o quello con i gamberoni al ghiaccio, melanzana grigliata, fiordilatte, pancetta, chips di patate, rucola, salsa artigianale con ketchup e maio della casa.

Grazie a una gestione centralizzata della cucina e a una ottimizzazione strategica delle operazioni logistiche, Pescaria è in grado di conoscere perfettamente il consumo di materia prima nei punti vendita: motivo per cui l’insegna ha un tasso di spreco degli alimenti inferiore al 5%. Dal 2019 Pescaria è il primo fast food in Italia plastic free, grazie all’uso di posate, bicchieri e cannucce in PLA, materiale derivato dal mais, biodegradabile e compostabile. Una decisione che permette di risparmiare 7 tonnellate di plastica al mese per punto vendita. 

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