Commercial real estate: investimenti in recupero nel Q3, resta alto l’interesse nel retail

Secondo l'indagine di CBRE, sono in lieve ripresa i volumi di investimento nel commercial real estate rispetto ai tre mesi precedenti (+15%), nonostante i rialzi dei tassi d’interesse
Commercial real estate: investimenti in recupero nel Q3, resta alto l’interesse nel retail

Le attività d’investimento appaiono in recupero nel terzo trimestre 2023 rispetto ai precedenti tre mesi: è quanto emerge dall’ultimo rapporto CBRE sul real estate. Nonostante i nuovi rialzi dei tassi d’interesse da parte della BCE, che peggiorano le condizioni di accesso al credito, il trimestre considerato si è infatti chiuso con volumi di investimento pari a 1,5 miliardi di euro, in modesta ripresa al periodo precedente (+15%), ma ancora al di sotto (-52%) di quanto registrato nello stesso trimestre del 2022. Da inizio anno, il mercato del commercial real estate italiano ha registrato volumi di transazioni pari a 3,9 miliardi di euro, in flessione del 60% rispetto ai primi nove mesi del 2022.

Pipeline più consistente per i centri commerciali

In questo contesto spiccano comunque le ottime performance dei fondamentali degli Hotels, dove l’aumento dei prezzi medi per camera incoraggiano l’investimento in questa asset class. Il mercato dell’ultimo trimestre ha visto una crescente attività da parte di operatori di hotel oltre a corporate deal. Gli acquirenti più attivi in questa fase si confermano i cash buyer, in particolare i family office, in grado di completare rapidamente le acquisizioni in un contesto di elevato costo del debito.

Soprattutto, nel settore Retail rimane alto l’interesse da parte dei net lease buyer per medie superfici affittate a operatori di primario standing e di lunga durata. Rispetto a 12 mesi fa, si registra una pipeline più consistente nell’attività d’investimento su centri commerciali, anche grazie a investitori newcomer che vedono ottime opportunità, in particolare su centri medio grandi dominanti nei loro bacini di riferimento.

Dichiarazioni

Per i prossimi mesi non sono attese particolari inversioni di tendenza rispetto all’attuale momento di mercato; sarà necessario attendere il 2024 per osservare un assestamento dell’inflazione e quindi una riduzione dei tassi d’interesse – afferma Silvia Gandellini, Head of Capital Markets and Head of A&T High Street di CBRE Italy –. Nel frattempo, sempre più investitori stanno esplorando nuovi settori, con un focus particolare verso gli operational real estate asset, che seguono logiche non strettamente immobiliari, come strutture sanitarie, data centre, infrastrutture per le telecomunicazioni e l’energia. Le operazioni d’investimento attualmente in corso e destinate a concludersi entro la fine di quest’anno, ci portano a pensare che anche nel prossimo trimestre i volumi delle transazioni continueranno a crescere, ma senza recuperare il gap accumulato negli ultimi 18 mesi”.

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