Milano Certosa District: aperte le prime insegne food

June Collective, Loste Café e Lafa le prime aperture, Crosta in arrivo entro fine anno. Previsti 20 locali entro i prossimi due anni
Milano Certosa District: aperte le prime insegne food

Con il lancio delle prime tre insegne prende forma la prima fase del progetto di Milano Certosa District: in via Varesina hanno ufficialmente inaugurato June Collective, Loste Café e Lafa. Entro la fine dell’anno arriverà anche Crosta, in prossimità della sede europea di Whirlpool. Il piano prevede di raggiungere 20 locali entro i prossimi due anni, caratterizzati da una proposta food originale e ricercata. Altri 4 contratti di locazione, con interessanti nomi della ristorazione indipendente italiana, saranno a breve in sottoscrizione, per un totale di circa 6.000 mq dei 100.000 complessivi di riqualificazione firmati RealStep Sicaf.

I locali nel dettaglio

June Collective si distingue come spazio dalle linee chiare e design nordico situato all’interno del campus con grande cortile verde de La Forgiatura (Varesina 162). Al lavoro già da qualche mese – il locale ha aperto a primavera, inizialmente come pop-up, con la chef indiana Mythila ShilkeIlze Sire responsabile di sala. Il pdv delle due giovani socie accoglie i clienti a colazione e pranzo con un menù che punta su stagionalità e un incrocio di sapori da tutto il mondo, come la melanzana arrosto con crema di pomodori e mandorle, pesto di erbe, labneh e sesamo, oppure il pane kulcha con crema di avocado, keema di carne macinato, spezie e pomodori oltre a hummus di ceci con barbabietola arrosto e semi di finocchio. Ad accompagnare le pietanze vini naturali e caffè specialty di torrefazione danese. 

Altra proposta è Loste Café, un grande laboratorio a vista che affaccia su una sala dall’arredo minimal e moderno con elementi di legno chiaro. Il menù della bakery si muove fra proposte dolci e salate, tutte circondate da un’allure nordeuropea – i fondatori Lorenzo Cioli e Stefano Ferraro si sono conosciuti lavorando al Noma di Copenaghen – mixata alla tradizione mediterranea. A colazione o merenda si trovano i dolci classici; per il pranzo, invece, crudité, insalate, tartare, orzotto e burrata. Il tutto affiancata da caffè selezionato tra le migliori miscele e da etichette di vino di grande interesse.  

Lafa, nuovo concetto di Hippolyte Vautrin – già titolare dei rinomati Røst e Kanpai in via Melzo e consulente business food di RealStep – sarà invece un format all’insegna della cucina araba e mediorientale che aprirà entro fine settembre a fianco a Loste Café e Crosta. Uno spazio di oltre 100 mq, oltre a un ampio dehors, caratterizzato da soffitti a doppia altezza, ampie vetrate che affacciano sulla “piazzetta”, cucina a vista, un ampio banco bar e colori che vanno dalla pietra grigia dei pavimenti ai colori caldi della sabbia e della terracotta.  Il menù proposto dal locale sarà una cucina soprattutto vegetariana che includerà anche qualche specialità a base di carne e pesce, accompagnata da una selezione di vini naturali.

Dichiarazioni 

“Ci siamo dati come obiettivo l’idea di creare un distretto del cibo autentico, di chef e imprenditori del food che amano e rispettano prodotti e ambiente, sposano una certa filosofia di impegno e sono in grado di trasformare il Milano Certosa District in una destinazione del gusto dichiara Vincenzo Giannico, Direttore Generale di RealStep Sicaf e responsabile del progetto food –. Le inaugurazioni di oggi e quelle che verranno nei prossimi mesi ci dicono che siamo sulla strada giusta perché parliamo la stessa lingua dei nostri ristoratori e abbiamo un progetto ben delineato che si ispira a città come Parigi per l’attenzione alla naturalità, Copenaghen per la ricerca e il messaggio sociale degli chef e della loro cucina e, infine, New York per la sperimentazione e l’aspetto giocoso del cibo.”

Lo sviluppo della proposta enogastronomica completerà il più ampio progetto di Milano Certosa District che, con La Forgiatura, ha rigenerato un’area industriale in disuso, trasformandola in un campus integrato di 30.000 metri quadrati.

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