Osservatorio TheFork Awards: saldo nuove aperture in negativo, ma i consumatori escono più spesso

TheFork Awards, in collaborazione con Format Research, fotografa il mercato italiano della ristorazione, ponendo una forte attenzione su innovazione, demografia delle imprese e tendenze dei consumatori. Cessazioni in aumento, ma i consumatori escono di più e vogliono provare novità
Osservatorio TheFork Awards: saldo nuove aperture in negativo, ma i consumatori escono più spesso

In occasione dei TheFork Awards 2023, il premio dedicato alle migliori nuove aperture dell’anno, TheFork e Format Research hanno lanciato l’Osservatorio TheFork Awards, con l’obiettivo di analizzare il lancio di nuove attività di ristorazione in Italia. E i risultati dello studio condotto hanno evidenziato alcuni trend interessanti. A partire dai dati del primo trimestre 2023, caratterizzato da una crescita nel numero delle nuove imprese, pari al 9%, a fronte di un parallelo aumento delle cessazioni (+15%), con un saldo quindi ancora negativo. Al netto di ciò, gli utenti rimangono la forza trainante del settore, mostrandosi sempre più aperti a nuovi trend, tra cui la digitalizzazione e la valorizzazione del territorio e della sostenibilità.

La fotografia

Secondo l’indagine, nei primi tre mesi del 2023 sono state registrate 2.997 nuove iscrizioni di imprese nel comparto del fuoricasa, per un totale di 4.787 ristoranti con somministrazione inaugurati da ottobre 2022 ad oggi, a fronte di 9.000 cessazioni. Nello specifico, le regioni con il maggior numero di nuove imprese nella ristorazione dallo scorso ottobre sono il Lazio (821), la Lombardia (620) e la Toscana (422). Per quanto riguarda la tipologia di locali, tra le inaugurazioni prevalgono i ristoranti di cucina italiana in tutte le regioni, con una media nazionale del 62%, mentre la cucina asiatica si aggiudica il secondo posto soprattutto al Nord e al Centro (15%). Sul terzo gradino del podio si collocano le pizzerie (10%), seguite da ristoranti a base di carne e pesce (7%), e ristoranti con cucina internazionale (greca, francese, messicana, 6%). Tra le diverse aree geografiche rimane inoltre stabile la distribuzione dei ristoranti in base alla fascia di prezzo. La più comune (62%) risulta essere quella tra i 15€ e i 30€ per persona. Dal punto di vista della digitalizzazione invece, più del 45% delle nuove aperture si presta alla possibilità di prenotare tramite il proprio sito web, mentre il 30% accetta prenotazioni con TheFork.

Rinnovate abitudini di consumo

Tra i punti focali dell’Osservatorio TheFork Awards, rientrano anche le abitudini degli italiani sui pasti fuoricasa. In particolare, l’80,8% dei consumatori dichiara di mangiare fuori dalle mura domestiche almeno una volta al mese, a cena o a pranzo nel weekend, mentre il 28% consuma al ristorante una volta a settimana. Dati in aumento rispetto al 2022, quando a mangiare fuori almeno una volta al mese era il 75,2% dei rispondenti e una a settimana solo il 14,8%. Inoltre, circa il 67% ha affermato di essere ben disposto a scoprire e provare nuovi ristoranti, attitudine che si accentua negli utenti di genere femminile tra i 18 e i 54 anni. Dal punto di vista geografico, il trend è maggiormente diffuso al Nord Est e al Centro. La voglia di novità è dunque apparsa nettamente superiore rispetto al 2022: nei primi mesi del 2023 solo l’1% degli intervistati ha dichiarato di non recarsi mai in nuovi locali (lo scorso anno la percentuale era del 27%).

Tra le modalità e i canali impiegati per individuare locali di recente apertura, i favoriti rimangono il passaparola (59,6%) e la ricerca su web e app di prenotazione (58,8%). Anche i social network fanno la loro parte: il 70% delle persone, infatti, ha sostenuto di essersi imbattuto in video dove vengono suggeriti ristoranti, fattore che ha spinto il 61% di loro a provarli. Interessante notare come la maggior parte di questi contenuti siano spesso realizzati dai ristoranti stessi (41,5%). Sempre più influenti nella scelta sono dunque gli aspetti relativi al digitale e all’innovazione proprio dei ristoranti: in particolare, la possibilità di prenotare online (21,4%), di pagare il conto digitalmente (17,8%) e di consultare il menu digitale (17,3%).

Per quanto riguarda le caratteristiche “offline” che incuriosiscono maggiormente i consumatori figurano il livello di sostenibilità del locale (38,5%) e una cucina innovativa, fatta di sapori nuovi accanto a quelli della tradizione (37,8%). Al terzo posto troviamo, invece, l’impatto positivo che il ristorante ha sul territorio (24,4%), che si traduce, per i consumatori, nell’offerta e utilizzo di prodotti di stagione (38,5%) e piatti locali (36,9%) con ingredienti a km0 (33,2%), segnale di come l’attenzione alla sostenibilità si stia riconfermando tra i principali trend anche nel mondo della ristorazione.

TheFork Awards 2023: le novità della quinta edizione

Anche quest’anno, il prestigioso premio ideato da TheFork e Identità Golose si prepara ad incoronare le migliori nuove aperture nella ristorazione italiana. La premiazione è fissata per il 24 ottobre presso l’elegante Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, e vedrà protagonisti 55 Top Chef che, insieme agli utenti e al pubblico di TheFork, decreteranno i nuovi ristoranti e le nuove gestioni che hanno rappresentato al meglio il Made in Italy gastronomico nel 2023. Tra i grandi nomi della cucina italiana che formeranno la giuria spiccano Moreno Cedroni, Enrico e Roberto Cerea, Carlo Cracco, Antonia Klugmann, Niko Romito, Massimo Bottura, Isabella Potì, Giancarlo Perbellini, Claudio Sadler e Antonino Cannavacciuolo. A presentare la serata sarà ancora una volta Gerry Scotti, quest’anno accompagnato dal maestro e ideatore della “cucina pop”, Davide Oldani.

“I TheFork Awards sono da sempre un’occasione importante per mostrare il nostro supporto alle imprese della ristorazione e premiare l’impegno e la dedizione di queste realtà – ha commentato Carlo Carollo, Country manager di TheFork Italia –. Anche in uno scenario estremamente mutevole come quello attuale, l’impegno e il sostegno di TheFork rimangono invariati. Ci sentiamo responsabili di condividere il nostro know-how e la nostra esperienza con gli operatori del settore, per supportarli nell’assecondare i trend e migliorare l’esperienza degli utenti, elemento determinante per la crescita e lo sviluppo delle nuove aperture.”

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