Apparecchiature professionali: Efcem fa il punto sull’andamento del settore

L’industria delle apparecchiature professionali per la ristorazione e l’ospitalità si mostra un settore stabile e fortemente orientato all’export. Lo confermano i dati dell’associazione che riunisce i costruttori
Apparecchiature professionali: Efcem fa il punto sull’andamento del settore

L’Associazione Produttori Attrezzature per Ristorazione e Ospitalità ha reso noti nelle scorse settimane i dati più recenti relativi all’andamento del settore, in Italia e all’estero. Emerge un quadro confortante, di un comparto in salute, che ha saputo ritrovare la sua stabilità dopo anni complessi come quelli pandemici. Oggi i fatturati sono in crescita, soprattutto all’estero, a confermare il ruolo primario delle industrie italiane nel panorama internazionale.

Made in Italy sempre più apprezzato oltre confine

Lo scorso anno le esportazioni hanno registrato un nuovo punto di massimo (+6,8% rispetto al 2021), raggiungendo i 5,2 miliardi di euro e attestandosi a un livello del 23% superiore rispetto agli anni pre-Covid. Anche i primi tre mesi di quest’anno confermano, per l’export settoriale, una crescita a doppia cifra. A consuntivo 2022, tutti i principali segmenti, a eccezione del “Lavaggio e trattamento tessuti”, hanno recuperato i valori delle esportazioni del 2019. I maggiori incrementi rispetto al 2019 riguardano il segmento refrigerazione (+33,2%).

Fatturati: tendenza alla stabilità

Il valore del mercato delle apparecchiature professionali è stimato, nel 2022, in quasi 6 miliardi di euro. Le stime Efcem Italia indicano una crescita dei fatturati di 10 punti percentuali rispetto al 2021 (+17% rispetto al 2019), quando già era stato evidenziato un pieno recupero dei livelli pre-pandemici. Il primo trimestre 2023 ha confermato una dinamica in crescita, seppure più moderata (+4,5% rispetto allo stesso periodo del 2021). L’andamento del secondo trimestre indica una sostanziale stabilità dei fatturati, dovuta a diversi fattori: maggiore reperibilità di materie prime e componenti, una ripresa del mercato turistico e una buona tenuta dei mercati esteri. In generale, una pre-stima di chiusura dei primi sei mesi di quest’anno fa pensare a una crescita tendenziale dei fatturati compresa tra il 5 e il 10% nei valori in euro, anche se da un’analisi dei dati deflazionati, emerge qualche segnale di una possibile contrazione del mercato interno, che pare essere confermata da una flessione dell’afflusso ordini del primo trimestre (-5,5%).

Uno sguardo sul futuro

I dati Efcem disegnano un quadro sostanzialmente positivo, pur con la dovuta prudenza. “Siamo in presenza di un comparto caratterizzato da due aspetti fondamentali: una grande capacità di recupero post crisi e una vocazione strutturale all’esportazione” fa sapere il Presidente Efcem Italia Andrea Rossi. “Questo ci rende ragionevolmente sereni, anche se non possiamo nascondere la tensione legata a scenari mondiali economici e politici, la cui instabilità temo abbia assunto caratteristiche sistemiche, almeno sul breve-medio termine”. E per il futuro l’impegno sarà quello di allargare la propria visione, in ottica di filiera: “Stiamo lavorando a un progetto di grande respiro, con altri protagonisti della filiera della ristorazione e dell’ospitalità, mirato a far riconoscere questo comparto come strategico per l’economia nazionale e come una delle grandi eccellenze del made in Italy.

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