Polo del Gusto partner dell’Università di Pollenzo

La sub-holding del Gruppo Illy entra nel club di aziende che supporta e sviluppa progetti di ricerca e innovazione con l’Ateneo lanciato da Slow Food con un focus sulle Scienze Gastronomiche
Polo del Gusto partner dell’Università di Pollenzo

Il Polo del Gusto ha aderito, in qualità di partner strategico, all’Associazione Amici dell’Università di Scienze Gastronomiche (nell’immagine principale) – nata e promossa nel 2004 da Slow Food. Con questo passaggio la sub-holding del Gruppo Illy (che riunisce i marchi extra-caffè, da Domori a Damman) entra a fare parte del Club costituito da alcune tra le più importanti aziende e istituzioni che operano nel mondo della produzione, della vendita e del consumo di cibo e che condividono l’impegno e la visione strategica di UNISG nel progettare e costruire nuovi scenari di crescita sostenibile e modelli alimentari e culturali innovativi.

Il cioccolato Domori

Il Polo del Gusto avrà la possibilità di partecipare agli eventi e alle conferenze promossi dal network dell’Università, ma anche di sviluppare progetti e azioni che contribuiscono a diffondere una nuova cultura della qualità e dell’innovazione in ambito agro-industriale.

Una fase della lavorazione di Agrimontana

Qualità dirompente

La “sintonia” tra il Polo e l’Università di Pollenzo si gioca sul terreno dell’eccellenza qualitativa.

“Alla base della filosofia del Polo del Gusto – spiega il presidente Riccardo Illy c’è il concetto di ‘qualità dirompente’, vale a dire di una qualità immediatamente percepibile, anche da non intenditori, costruita passo dopo passo, grazie alla rigorosa scelta delle materie prime e a processi di lavorazione diversi e migliori. Sentiamo una grande affinità con i valori dell’Università di Pollenzo, e con il suo impegno per diffondere nelle nuove generazioni il patrimonio di conoscenza e innovazione che porta alla qualità superiore, in un percorso affascinante che richiede tempo, idee nuove, rispetto delle risorse, coerenza e perseveranza”.

Il tè Dammann Frères

D’altra parte, l’ateneo “si pone da sempre come elemento di stimolo nei confronti del mondo dell’impresa – rimarca Silvio Barbero, vicepresidente dell’Universitàche riconosce valore nei temi che stanno alla base della nostra missione formativa e didattica. Pertanto, anche con il Polo del Gusto, siamo certi potremo sviluppare attività di ricerca e innovazione che puntino alla qualità e alla sostenibilità delle filiere”.

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