Gruppo Flo: nuovo impianto per la produzione di bicchieri in carta

Oltre due milioni di euro di investimenti per un reparto all’avanguardia che produrrà bicchieri in carta certificata Pefc destinati esclusivamente al canale vending. L’inaugurazione rappresenta un nuovo capitolo del processo di diversificazione della produzione attraverso l’utilizzo di materiali più naturali
Gruppo Flo: nuovo impianto per la produzione di bicchieri in carta

L’evoluzione normativa degli ultimi anni in fatto di plastica monouso non ha colto impreparato il Gruppo Flo, che da tempo è impegnato nello studio di prodotti a base di materiali alternativi. In questo processo di sviluppo si inserisce l’inaugurazione, all’interno dello stabilimento di Fontanellato (Pr) (nell’immagine principale), del nuovo reparto dedicato alla produzione di bicchieri in carta destinati al vending, canale che, per l’azienda, rappresenta il 40% del fatturato (i canali fuori casa nel loro complesso valgono poco meno della metà del giro d’affari; mentre l’altra metà è sviluppata dal retail).

Un reparto all’avanguardia

Un investimento di due milioni di euro, che si inserisce in un piano di ricerca e sviluppo che, negli ultimi cinque anni, ha visto l’azienda impiegare oltre 30 milioni di euro, con l’obiettivo di diversificare la produzione e spostarsi verso materiali più naturali e derivati da risorse rinnovabili, in un’ottica di economia circolare. Un processo di trasformazione iniziato già nel 2012 con l’acquisizione di Benders, azienda inglese produttrice di bicchieri in carta per vending e Horeca, e proseguito nel 2018, quando lo stabilimento francese di Flo Eu ha convertito la produzione da plastica a carta. “Questo ci ha permesso di anticipare le decisioni della Commissione Europea, che con la Direttiva Sup ha imposto un’importante riduzione dei packaging in plastica. L’inaugurazione del nuovo reparto è un ulteriore passo avanti in questa direzione e solo il primo del 2023” ha commentato l’Amministratore Delegato del Gruppo Flo, Daniele Simonazzi.

Il nuovo reparto, presto operativo a pieno regime, comprende macchine per il taglio, l’assemblaggio e il confezionamento dei bicchieri e una macchina da stampa di ultima generazione, in grado di personalizzare i bicchieri con stampe fino a otto colori. Il tutto supervisionato da un rigoroso controllo qualità, che verifica la rispondenza dei prodotti ai requisiti dimensionali e funzionali richiesti per garantire il perfetto funzionamento all’interno dei distributori automatici.

Il nuovo reparto dedicato alla produzione di bicchieri in carta destinati al vending

Maori Symbols: la nuova linea per la distribuzione automatica

Attualmente, il nuovo reparto Flo, è dedicato alla produzione di un’innovativa linea di bicchieri in carta denominata Maori Symbols. Bicchieri dalla forma e dimensione esclusive, impreziositi da stampe che riproducono tre tatuaggi maori da preciso significato simbolico. “La tartaruga, simbolo di fertilità, lunga vita e famiglia rappresenta appieno i valori fondanti della nostra azienda – ha commentato Simonazzi -. La manta, incarnazione di eleganza, bellezza e maestosità d’animo, rappresenta le qualità che vogliamo per i nostri prodotti. Infine, il geco, immagine della rinascita e della fortuna, è il simbolo perfetto per rappresentare il nostro percorso di crescita e sviluppo”.

All’esclusività dell’estetica e alla funzionalità, i bicchieri in carta Flo affiancano caratteristiche importanti in termini di sostenibilità: sono prodotti in carta certificata Pefc (da foreste gestite in maniera sostenibile) e sono certificati Aticelca Livello A e, pertanto, riciclabili con la carta, in maniera efficace ed efficiente.

Un bicchiere in carta della linea Maori Symbols

L’evoluzione continua, in ottica sostenibile

La carta è oggi solo uno dei numerosi materiali che compongono l’offerta Flo. Nata proprio con la lavorazione della plastica, nei primi anni ’70, l’azienda infatti ha saputo diversificare la produzione sia in termini di prodotti (bicchieri per il vending, prodotti monouso per il retail e per il foodservice e packaging industriale, in particolare capsule per il caffè) sia in termini di materie prime. Oggi la carta rappresenta il 40,5% della produzione, contro il 23% del 2019, ed è aumentato anche l’uso di bioplastiche, polpa di cellulosa e plastica a ridotto impatto ambientale (Hybrid). Contestualmente la plastica è passata dal 69,3 al 43,6 per cento. Gli ultimi anni hanno visto poi lo sviluppo di numerose innovazioni, a partire dalla linea Hybrid di bicchieri in plastica a ridotto impatto ambientale, che unisce la plastica ad altri materiali a base di Sali minerali, con una riduzione fino al 40% delle emissioni di CO2. Altre innovazioni riguardano le capsule da caffè compostabili Gea, le palette dal caffè Alpha, in carta con rivestimento a base silice (al posto del classico polietilene) e i bicchieri con plastica riciclata r-PS. Obiettivo ultimo, il miglioramento della sostenibilità ambientale dei prodotti, che deve riguardare tutto il loro ciclo di vita, dalla scelta consapevole della materia prima fino alla gestione dei rifiuti post consumo.

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