Giornata Mondiale della Pizza: il 17 febbraio si festeggia il cibo più amato del mondo

Continuano a crescere i consumi globali di pizza e quella italiana è sempre più amata oltre confine. Si moltiplicano le aperture all’estero, mentre in Italia ci si prepara a festeggiare adeguatamente la Giornata Mondiale della Pizza
Giornata Mondiale della Pizza: il 17 febbraio si festeggia il cibo più amato del mondo

In occasione della Giornata Mondiale della Pizza scopriamo che il mercato globale della pizzeria è destinato a crescere del 6,1% nel corso del 2023 (fonte: elaborazioni PMQ su dati Euromonitor International, Pizza Forecast for 2023, Updated November 14, 2022) e raggiungerà il ragguardevole fatturato di 150 miliardi di dollari. Una crescita che non sembra destinata ad arrestarsi nemmeno negli anni a venire. Lo conferma il report Global Pizza Market 2022-2026, pubblicato da Reportlinker lo scorso ottobre: nei prossimi quattro anni il mercato globale della pizza crescerà a un Cagr del 6,11% durante il periodo di previsione. A trainare la crescita – si legge in una nota – saranno da un lato l’incremento di ordini online, ma anche le attività di marketing e la domanda crescente di pizza gluten free.

EUROPA, AFRICA E MEDIO ORIENTE SONO I MERCATI PIU’ DINAMICI

Secondo i dati Euromonitor, i mercati più importanti per la pizza, in termini di quota, sono il Nord America e l’Europa occidentale che alla fine di quest’anno varranno rispettivamente 58,3 e 5 miliardi di dollari. In Usa e Canada, tuttavia, la crescita prevista è tra le più basse (-2,9%), insieme a quella del continente australiano (+3,4%). L’Europa si mostra un mercato più dinamico, con crescite stimate del +8,6% per quella dell’Ovest e del +7,6% per quella dell’Est. Altrettanto dinamici saranno Africa e Medio Oriente (+8,6%) e Asia Pacifico (+8,2%); mentre l’America Latina crescerà del 6,3% nel corso dell’anno. 

LA PIZZA ITALIANA VOLA ALL’ESTERO

Insomma, quello della pizza appare un settore in salute e in espansione e le opportunità offerte dai mercati esteri sono davvero interessanti. Particolarmente interessato da new opening di pizzerie italiane nell’ultimo periodo è stato il Qatar, complici anche i mondiali di calcio recentemente disputati. Hanno aperto locali nel paese Diego Vitagliano, che ha inaugurato una 10 Pizzeria a Doha; Spontini Pizza, il noto brand milanese di pizza al trancio, che ha aperto a The Pearl Island; Crazy Pizza di Briatore; sempre a Doha la catena Rossopomodoro, ad Al Maha Island. 

Anche il re della pizza romana Roscioli ha deciso di uscire dall’Italia e, a metà di quest’anno, aprirà il suo primo locale a New York. È sbarcato invece a Londra Vasinikò, rete di pizzerie napoletane in espansione in Italia, che ha scelto la capitale britannica per la sua prima apertura all’estero.

Progetti di crescita oltre confine anche per Obicà Mozzarella Bar, che prevede di consolidare la presenza in Usa e Uk e di avviare nuove aperture in franchising in Turchia e Portogallo. Gino Sorbillo, invece, ha aperto a Ibiza, mentre Antica Pizzeria Da Michele ha recentemente inaugurato nuove sedi ad Amsterdam, Dubai e negli Usa (Santa Barbara e New York).

IL MERCATO ITALIANO PROMETTE CRESCITE INTERESSANTI

E in Italia? I dati sono più che confortanti, come mostra la ricerca realizzata da Cerved e promossa da Aibi, Associazione Italiana Bakery Ingredients aderente ad Assitol. Nel corso del 2021 sono state consumate nel Belpaese 2,7 miliardi di pizze (per un consumo pro-capite annuo di 7,8 chili di pizza artigianale) e la crescita è proseguita nel 2022, con ottime previsioni anche per quest’anno.
La ricerca Cerved conferma il trend in crescita del delivery, ma la pizza al piatto resta la più amata. Tra le tipologie, la napoletana vince a mani basse, ma anche la pizza romana, la pinsa e la pizza in teglia stanno riscuotendo successo. 

AVPN CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DELLA PIZZA

A celebrare il successo della pizza in Italia e nel Mondo, AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana), organizza, per il 17 gennaio, il Vera Pizza Day. La data è quella della Giornata Mondiale della Pizza, ma anche della festa di Sant’Antuono, patrono dei pizzaioli. Per l’occasione l’Associazione trasmetterà sul canale YouTube “Pizzanapoletanaverace” 24 ore di diretta streaming: 22 masterclass che si terranno in 14 paesi e 10 lingue differenti.

“Tanti Paesi, tante lingue diverse e una conferma: la pizza napoletana rappresenta una sorta di esperanto che tutti capiscono e tutti amano” racconta Antonio Pace, Presidente AVPN. “Il nostro evento consente di comprendere appieno l’appeal che questo prodotto esercita su miliardi di persone e che, nel corso della no stop, sviluppa un numero incredibile di contatti da ogni angolo del mondo”.

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