Rivington, il ristorante newyorkese con vista sullo skyline di Porta Nuova

Aperto a Milano un nuovo locale ispirato alle atmosfere della strada del Lower East Side. È la nuova scommessa dell’Hyatt Centric Milan Centrale. Concept italo-americano
Rivington, il ristorante newyorkese con vista sullo skyline di Porta Nuova

A Milano basta un ascensore per ritrovarsi nel cuore della Grande Mela: vista sulle luci dei grattacieli, atmosfera jazzy e piatti della tradizione newyorkese. È il Rivington, locale inaugurato a metà novembre, nuova scommessa di Hyatt Centric Milan Centrale, già noto al mondo della moda e del design per il rooftop Organics SkyGarden. 

Rivington – come Rivington Street, la strada del Lower East Side nella quale molti immigrati italiani hanno cominciato la loro nuova vita – propone un viaggio culinario e sensoriale made in NYC, ma con vista sui grattacieli di Porta Nuova.

Avevamo intenzione di portare a Milano qualcosa di nuovo. Un ristorante in vero stile newyorkese con una cucina ricercata, caratterizzata da un’altissima qualità dei prodotti”, spiega Andrea Pallavicini, general manager di Hyatt Centric Milan Centrale.

PROGETTO ITALO-AMERICANO

Il Rivington è stato concepito in collaborazione con Jeffrey Tascarella, noto imprenditore alberghiero della East coast che ha aperto con successo locali iconici di New York, come il pluripremiato NoMad e il ristorante italiano Scarpetta. Insieme a lui il socio Chris Lowder, uno dei consulenti più ricercati nel settore dei bar di alto livello, e lo chef Guglielmo Giudice che ha concretizzato un ampio menù di piatti classici e iconici della tradizione newyorkese rivisitati in chiave moderna.

MENU PER NEWYORKER

A lume di candela, tra i ritratti di personaggi italo-americani che hanno contribuito a rendere grande la Big Apple, le proposte culinarie offrono i crudi dal Raw Bar e le famose Oyster Rockefeller (ostriche cotte al vapore e servite con spinaci e formaggio pecorino cremoso); l’insalata alla Waldorf, rivisitata con l’aggiunta di gorgonzola, e la steak tartare preparata al tavolo.

I secondi si ispirano alle vecchie chophouse newyorkesi, dove tra le bistecche si possono gustare il tipico Surf & Turf (filetto mignon abbinato all’aragosta), un sostanzioso NY Striploin o una classica Dover Sole à la meunière. Da non trascurare poi l’hamburger Vanderbilt, omaggio e sintesi dei cheeseburger più famosi. E tra i classici del dessert non poteva mancare l’iconica cheesecake New York style.

Il tutto con servizio old school, come la preparazione delle tipiche Hudson Steak Tartare e Dover Sole direttamente al tavolo, grazie alla gestione della sala ristorante di Luca Soldovilla, sotto la supervisione del F&B Manager Matteo Rube. Infine, una grande attenzione alla carta dei cocktail che, come da tradizione newyorkese, segnano l’inizio di qualsiasi pasto importante, qui miscelati e serviti davanti agli ospiti.

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