Il tartufo bianco d’Alba approda nel Metaverso

Sviluppato da un pool di aziende un percorso espositivo phygital che aiuti a diffondere la conoscenza della filiera di una delle eccellenze del Made in Italy
Il tartufo bianco d’Alba approda nel Metaverso

Il Made in Italy dell’agifood ama il Metaverso. E presumiamo viceversa. Dopo l’e-commerce di Loft, la fonte di Sant’Anna e il gioco di Lavazza, questa volta è il turno di quello che può essere definito senza dubbio uno dei principi del Made in Italy.

TARTUFO NEL METAVERSO

Il tartufo bianca d’Alba è infatti il protagonista di un’iniziativa sviluppata da Hevolus Innovation e Microsoft Italia, in collaborazione con l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco D’Alba, il Centro nazionale Studi Tartufo e l’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte, i quali hanno sviluppato un percorso espositivo phygital nel Metaverso che aiuti a diffondere la conoscenza della filiera di questa eccellenza del Made in Italy la cui cerca e cavatura in Italia sono, da dicembre scorso, listate nel Patrimonio Culturale Immateriale Unesco. 

PERCORSO IMMERSIVO

Entrando in uno spazio espositivo che fonde perfettamente il contesto fisico e i contenuti digital, gli utenti potranno muoversi nel Metaverso con il proprio avatar semovente e dalle sembianze realistiche, seguendo un percorso narrativo interattivo alla scoperta del Tartufo Bianco d’Alba, articolato in cinque tappe: etimologia e ambito scientifico, descrizione dei territori di cerca, tecniche di individuazione ed estrazione, appuntamenti gourmet di show cooking e presentazione del Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba – luogo nel centro storico di Alba dove si apprezzano e si acquistano i tartufi del territorio di Langhe, Monferrato e Roero.

AL PASSO COI TEMPI

A partire dal claim di questa edizione, ‘Time is up’, vogliamo sottolineare l’attenzione della Fiera a sviluppare progetti sempre ‘contemporanei’ – afferma Liliana Allena, Presidente della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba –. Ecco perché la sfida del cambiamento climatico è diventato per noi stimolo a coinvolgere le nuove generazioni, che avvertono l’urgenza di fare qualcosa di concreto: se da un lato la nostra intenzione è quella di creare curiosità verso la destinazione, dall’altro vogliamo sperimentare la modalità di fruizione futura dei territori pensando ai viaggiatori di domani, alla Z generation. Insieme a Microsoft Italia e grazie a un partner come Hevolus siamo felici di poter proporre per primi questa modalità phigital di fruizione dell’offerta, intercettando chi oggi magari non viaggia ancora e vive immerso nel mondo digitale, dei social e del gaming, ma che presto sarà protagonista dei flussi turistici”.

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