Uno dei gin più richiesti nel canale Horeca, lo spagnolo Gin Mare, è stato protagonista questa settimana di un passaggio di proprietà che non ne muta l’identità, fortemente mediterranea, ma ne permette l’ingresso in una realtà ad altissimo potenziale commerciale e distributivo, in particolare per il mercato Usa.
LA PRODUZIONE RESTA IN SPAGNA
L’accordo per la vendita di Gin Mare è stato raggiunto tra Vantguard, società di bevande premium con sede in Spagna, e Brown-Forman Corporation, la più grande azienda americana di spirit e vini, forte di un giro d’affari annuo di circa 4 miliardi di dollari. Oltre a Vantguard, nella vendita è stata coinvolta anche Mg Destilerías, comproprietaria del marchio fondato nel 2010 e da allora cresciuto fino a diventare il gin ultra-premium numero 1 al mondo secondo IWSR, presente in oltre 75 Paesi. Il controvalore dell’operazione non è stato comunicato. La produzione, anche sotto la nuova proprietà, resterà in Spagna, presso la sede di Mg Destilerías di Vilanova i la Geltrú.
I PIANI DI BROWN-FORMAN
“Gin Mare e Gin Mare Capri sono marchi di gin unici, con un’impressionante crescita delle vendite e una forte distribuzione in importanti mercati europei. Sono ottimi complementi al portafoglio super premium di Brown-Forman“, ha affermato Lawson Whiting, Presidente e CEO di Brown-Forman Corporation, che ha acquisito questi asset europei nell’ottica di aumentare la propria capacità di fornire una crescita globale significativa a lungo termine.
In sostanza, l’operazione punta a rafforzare la posizione della società americana nella fascia più alta di prezzo e nell’ambito della mixology di tendenza per l’estate, che poi è il segmento più brillante del mercato. I brand di proprietà di Brown-Forman, per quanto importanti e di fama internazionale – basti pensare a Jack Daniel’s e in generale a tutta la gamma di whiskies e bourbon che rappresentano il core business del gruppo – sono legati a concetti tradizionali di consumo degli spirits e non vanno più bene per un mondo che ha virato decisamente verso l’estate, il gin, la fascia alta e il long drink che diventa anche accompagnamento alla gastronomia. E sono proprio questi gli ambiti dove Gin Mare ha costruito la propria leadership assoluta, nonostante una concorrenza sempre più agguerrita e nonostante l’ingresso di big player come Diageo, che ha sviluppato il proprio gin super premium in Italia con il marchio Villa Ascenti, e recentemente anche di Amaro Lucano che ha acquisito una quota pari al 25% di Giass Milano Dry Gin.
VANTGUARD HA CASH PER NUOVE OPERAZIONI
Con la vendita di Gin Mare, Vantguard ha acquisito le risorse per mettere in cantiere nuove acquisizioni. Attualmente la società spagnola ha a disposizione marchi premium di successo come Tequila Curado, Gin Raw, Bonanto Aperitivo, Flaming Pig Irish Whisky, Seventeen Contemporary Mixers, 22 Artesian Water, Isleña Beer e Isleña Blue, prodotti su cui saranno concentrati i prossimi investimenti. Una strada abbastanza prevedibile è quella di rafforzare la presenza sul gin, che resta il prodotto di punta nel mercato degli spirits, ma non solo. In particolare, da Vantguard anticipano che la società sta valutando diverse alleanze strategiche per accelerare la crescita del proprio business.
“La vendita di Gin Mare – hanno commentato Alfonso Morodo e Antonio Pardo, Ceo e fondatori di Vantguard – è un ulteriore esempio del fatto che il nostro modello di business funziona e ha una portata internazionale. Lo spirito di costante evoluzione, la visione aziendale globale e il talento sono la nostra forza che spingono l’obiettivo di implementare il nostro portfolio a medio termine, stabilendo alleanze strategiche con partner selezionati per continuare a far crescere l’azienda nei prossimi anni”.
Quattro dei prodotti di Vantguard (Curado Tequila, Capucana Cachaça, Ysabel Regina Singular Brandy e Seventeen Mixers) sono stati riconosciuti, secondo il Drinks International Annual Brand Report, tra i 10 migliori brand più venduti nei bar più prestigiosi in tutto il mondo.