Tosca, L’arte del gusto mette la Toscana nella schiaccia

Pietro Nicastro, fondatore insieme a Monica Fantoni di Löwengrube, si rivolge alla sua Toscana con il nuovo format Tosca – L’arte del gusto che inaugurerà il primo locale a fine luglio
Tosca, L’arte del gusto mette la Toscana nella schiaccia

Aprirà a fine luglio a Lastra a Signa, a est di Firenze, sulla statale che porta a Empoli, il primo locale del nuovo brand Tosca – L’arte del gusto. Il progetto è opera di Pietro Nicastro, noto nel settore per aver fondato con Monica Fantoni il franchising Löwengrube, il format che ricrea un ristorante-birreria bavarese.

Se Löwengrube nacque dalla suggestione di un viaggio in Baviera, Tosca – L’arte del gusto prende vita dall’amore e dalla passione per la Toscana, terra che da secoli si contraddistingue per la sua cultura del cibo. Ingredienti di qualità e birre e vini toscani saranno alla base dell’offerta dei nuovi locali.

Un profondo legame lega, infatti Pietro Nicastro alla Toscana dove è cominciata la sua avventura d’imprenditore. La prima bierstube Löwengrube aprì, infatti i battenti nel 2005 a Limite sull’Arno, dov’è tuttora e dove hanno sede anche gli uffici dell’azienda, che oggi conta quasi 30 punti vendita in tutta Italia e uno all’estero.

Aprire proprio a Lastra a Signa – commenta Nicastro – ha per me un senso valoriale perché è il paese natale del mio maestro e amico Fernando Padariso che, grazie alla boxe, è riuscito a farmi diventare l’uomo e l’imprenditore che sono oggi. Ho un legame profondo con questo quartiere e vorrei qualificarlo ulteriormente valorizzandone l’area sportiva perché lo sport aiuta a crescere e a stare con gli altri, insegna principi e valori, aiuta a trovare il benessere psico-fisico. Vorrei che fosse un esempio per molti giovani”.

Pietro Nicastro

TOSCA – L’ARTE DEL GUSTO, OVVERO IL TEMPIO DELLA SCHIACCIA

La protagonista indiscussa dell’offerta gastronomica nel nuovo locale è la schiacciata farcita con salumi e formaggi tipici toscani come il salame, la finocchiona e la mortadella di Prato. In menu anche la schiaccia con la cecina e le versioni speciali con ricette locali come l’inzimino, il lampredotto e la trippa alla fiorentina.

La schiaccia avrà anche una versione baby per i più piccoli e una dessert con le DolciSchiacce: una selezione di dolci a base di schiacciata come quella con noci, nocciole e miele.

Il primo punto vendita Tosca – L’arte del gusto sarà all’interno del Palazzetto dello sport di Lastra a Signa, un luogo simbolico per Nicastro che è cresciuto tra quelle mura. Il nuovo locale darà lavoro a dieci addetti.

La nuova insegna nasce già come un format replicabile attraverso il franchising. “Grazie all’esperienza e know how maturati con Löwengrube – continua Nicastro – con il mio team stiamo già lavorando su questa nuova idea per realizzare un format toscano da poter portare in varie parti d’Italia e all’estero. Abbiamo già raccolto grande apprezzamento per questa nuova idea da alcuni partner con cui collaboriamo da anni in Löwengrube, come AB Inbev, che ci fornirà Stella Artois e Leffe”.

Rendering dei locali Tosca – L’arte del gusto

FORMAT MINIMAL E DIGITALIZZATO

La metratura indicativa per i locali del nuovo format si aggira intorno ai 70 mq interni, più eventuali spazi esterni. La progettazione prevede un bancone all’ingresso che accoglie i clienti e permette loro di prelevare pietanze e bevande per poi gustarle seduti nella grande sala adiacente.

Gli ambienti sono caratterizzati da uno stile classico e minimale. Grazie all’utilizzo di colori e materiali naturali come il legno, marmo o metallo, anche il design celebra la toscanità.

Il format Tosca – L’arte del gusto sarà altamente digitalizzato. Sono previsti monitor dai quali gli utenti possono ordinare in piena autonomia così da velocizzare i processi e offrire un servizio efficiente.

Il self ordering potrà essere garantito anche tramite l’innovativo servizio App&Go con cui l’utente potrà ordinare e ritirare dal parcheggio senza scendere dalla macchina.

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