Cirfood, segnali positivi dal bilancio 2021

Ricavi consolidati pari a oltre 475,9 milioni di euro, il 9,6% in più rispetto al 2020. Mentre il patrimonio netto del gruppo torna a superare i 137 milioni di euro
Cirfood, segnali positivi dal bilancio 2021

Bilancio di esercizio 2021 con risultati positivi per l’Assemblea dei soci di Cirfood. Nonostante le prolungate criticità rilevate dall’intero settore della ristorazione nell’anno passato, il Gruppo
Cirfood, che comprende la cooperativa Cirfood, Cirfood Retail, le società estere in Belgio e Olanda e altre società controllate, ha registrato ricavi consolidati pari a 475,9 milioni, il 9,6% in più rispetto al 2020 e un patrimonio netto di gruppo che torna a superare i 137 milioni di euro.

Anche l’utile ritorna in positivo, pari a 5,1 milioni di euro, dopo un 2020 particolarmente complesso a causa degli impatti della pandemia, che per la prima volta aveva fatto registrare un risultato netto negativo.

Nel 2021 Cirfood ha creato le premesse per garantire un percorso di crescita secondo le linee guida previste dal Piano Strategico 2022 – 2025, annunciato nel mese di marzo.

Il 2021 è stato un anno complesso, a causa delle ulteriori restrizioni e conseguenze dovute alla pandemia e dell’avvio della crisi legata all’aumento dei costi energetici e delle materie prime“, ha spiegato Chiara Nasi, presidente di Cirfood.

RECUPERATE IN PARTE LE PERDITE DEL 2020

Nonostante questi fattori, non ci siamo fermati e, oltre a proseguire le nostre attività, abbiamo continuato a investire sull’innovazione per fronteggiare i grandi cambiamenti della nostra epoca, rispondere alle mutate esigenze di consumo ed elaborare progetti e servizi a favore di una maggiore sostenibilità sociale e ambientale. La nostra impresa cooperativa è stata in grado di chiudere l’anno 2021 in positivo recuperando, in parte, le perdite del 2020 e lo ha fatto senza alcun sostegno da parte delle istituzioni nazionali

La ristorazione collettiva, per la sua funzione di welfare sociale, è un settore strategico per il sistema Paese, che vive da tre anni un momento complesso a causa della pandemia prima e dall’aumento incontrollato dei costi oggi. Occupa oltre 100 mila persone in Italia, e crediamo sia fondamentale che anche le istituzioni, ragionino in ottica intergenerazionale, garantendo gare che premino sempre più la qualità dei servizi e riconoscano una adeguata revisione dei prezzi in linea con quanto sta accadendo sul mercato”, ha aggiunto Chiara Nasi.

Cirfood, inoltre, nel 2021 ha continuato a lavorare per fornire servizi capaci di incrementare il well-being dei lavoratori e per contribuire alla creazione di comunità e città sempre più inclusive.

In quest’ottica, l’impresa ha rafforzato l’offerta di Valyouness, la società di servizi welfare dedicata a enti e aziende che hanno a cuore il benessere delle persone e ha inaugurato Rita Pieve, il primo ristorante self-service completamente inclusivo realizzato in Italia, che risponde alle esigenze di un pubblico il più vasto possibile, indipendentemente da età o abilità.

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