Poke Sun-Rice: bitcoin e sostenibilità

Il format è la prima catena di poke in Italia ad accettare pagamenti nella celebre criptovaluta
Poke Sun-Rice: bitcoin e sostenibilità

Se di poke e sostenibilità si sente parlare sempre parlare più spesso, poke e bitcoin è qualcosa di assolutamente inedito.

Nuove esigenze

È l’ultima iniziativa lanciata da Poke Sun-Rice, format nato nel 2019 a Vicenza e che nel 2022 ha in programma di raggiungere 30 sedi in tutta Italia. Una crescita con un occhio sempre vigile sulle nuove esigenze dei consumatori, che ha portato la catena ad aprirsi al mondo delle criptovalute.

Uno sguardo al futuro

Una scelta che ci permette di guardare al futuro e di farlo in modo cosciente e sostenibile, – spiega Mario Traverso – siamo infatti consapevoli che l’utilizzo delle criptovalute, specialmente a causa del mining, sia un’attività particolarmente energivora. Per questo abbiamo deciso di avviare una collaborazione periodica con la ONLUS Worldrise, devolvendo loro parte dei pagamenti in Bitcoin che riceveremo in tutti i nostri ristoranti. Una scelta che permetterà ai nostri clienti, dall’estate 2022, di pensare oltre che alla loro salute, anche a quella dell’ambiente.”

…e uno alle emissioni

Vista l’origine hawaiana della poke, – continua Traverso – abbiamo deciso di compensare l’impatto e di dare il nostro contributo all’ambiente partendo proprio dalla salvaguardia dei mari e dalla loro valorizzazione. È stata quindi scelta la collaborazione con Worldrise in quanto ONLUS che sviluppa progetti di conservazione e valorizzazione dell’ambiente marino attraverso percorsi incentrati sulla sensibilizzazione, la creatività e l’educazione. Grazie al coinvolgimento di giovani studenti e neolaureati l’organizzazione facilita la formazione dei futuri custodi dell’immensa ricchezza dell’ambiente marino.

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